Secondo album per Los Bitchos, quartetto femminile formato da giovani musiciste di origini diverse (Uruguay, Turchia, Australia e Svezia), che però si sono incontrate a Londra, in Inghilterra, da dove hanno lanciato (inizialmente soltanto per gioco) un elaborato musicale ad alto potenziale, assolutamente originale e molto divertente. Il nuovo disco si intitola “Talkie Talkie” ed è il seguito ideale di quel “Let The Festivities Begin” che nel 2022 impressionò favorevolmente pubblico e addetti ai lavori.
La band è composta da Serra Petale, alla chitarra, Agustina Ruiz, alle tastiere, Josefine Jonsson, al basso e Nic Crawshaw, alla batteria. Si tratta di un album solo strumentale, è vero, ma contiene soluzioni musicali di ottimo livello, fatte di “beat” contagiosi, di “riff” chitarristici dinamici e deliziosamente “vintage”. Difficile definire un genere musicale di riferimento, perché Los Bitchos si ispirano a cose piuttosto diverse fra loro, che vanno dalla musica psichedelica al “funk”, dalla cumbia argentina alla bossanova brasiliana, dalla musica “surf” degli anni Sessanta alle colonne sonore degli “spaghetti western” o dei film di Tarantino.
Un “mix” quanto mai gustoso e inesauribile, musica a colori, capace di spaziare verso confini lontani e raggiungere orizzonti inimmaginabili. Ci sono piaciute molto composizioni come “Don’t Change”, “Kiki, You Complete Me”, “Talkie Talkie, Charlie Charlie”, “Naughty Little Clove”, “La Bomba” e la frenetica, surreale “Let Me Cook You”. Il disco è stato prodotto dalle stesse ragazze della band insieme a Oli Barton-Wood (già responsabile del successo di Wet Leg) e a Giles Barrett come ingegnere del suono. Un prodotto invero molto godibile che vi consigliamo di ascoltare ad alto volume.
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