Settimo album per Efterklang, band danese guidata da Casper Clausen, un trio di alto livello, che prevede ancora il contributo di Mads Brauer e Rasmus Stolber (ex Lima, prima formazione di Casper Clausen).
Il disco si intitola “Things We Have In Common” e il gruppo è riuscito nel difficile compito di migliorarsi ancora rispetto alle uscite discografiche precedenti. Ci troviamo all’ascolto di un album raffinato e gradevole che mescola l’elettronica con musica pop di grande classe e canzone d’autore. “Sentiment”, il primo singolo tratto dal disco, è una “slow ballad” ricca di passaggi armonici pregevoli che si sposano con un’elettronica morbida e mai invadente.
“Plant”, il secondo singolo, è a dir poco incantevole: il canto di Mabe Fratti, al violoncello, si aggiunge a quello di Casper Clausen e dà vita ad uno spartito musicale dolcissimo, ma anche piacevolmente ritmato, che si innesta su un tessuto melodico pregevole, che ti cattura subito, al primo ascolto. “Getting Reminders” vede la partecipazione di Zach Condon, dei Beirut, alla tromba e la sezione fiati instaura un dialogo fitto con il substrato elettronico del brano. “Animated Heart” è una ballata molto evocativa e corale, arricchita da un piacevole crescendo ritmico e con il contributo di Sønderjysk Pigekor, del South Denmark Girls' Choir.
“To A New Day”, il quarto singolo, è una ballata stupenda, che vede il ritorno nella “line up” di Rune Mølgaard, eccellente pianista e membro originale della formazione. Il brano, che è semplicemente stupendo, invita a guardare in maniera positiva alla vita, è un inno a questo dono che si rinnova ogni giorno e della cui importanza non sempre ci accorgiamo. L’intero album, sia nelle liriche che nei suoni, è dedicato all’amore, che fa girare tutte le cose, dalle relazioni sentimentali alle amicizie. Siamo di fronte ad un suggerimento che porta all’adesione ad una sorta di spiritualità collettiva che possa curare la nostra società dai suoi mali.
Un gran bel disco che vi consigliamo di ascoltare con attenzione. Ne uscirete di certo più sollevati, forse anche migliori.
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