Alan Sparhawk White Roses, My God  2024  Sub Pop di Giancarlo De Chirico

Non si tratta del primo album solista per Alan Sparhawk, ma è come se lo fosse. Infatti è il primo disco che incide dopo lo scioglimento dei Low, gruppo di cui faceva parte e soprattutto il primo lavoro che ha portato a termine dopo la morte di Mimi Parker, sua compagna di vita.

L’album precedente risaliva al 2006 ed era un disco strumentale, intitolato “Solo Guitar”. Adesso invece molte cose sono cambiate, sia come musicista che nella sua sfera personale. E si sente. Ad un primo ascolto infatti “White Roses, My God” può sembrare un’opera spigolosa e respingente, ma noi sappiamo bene che Alan è sempre stato attratto dall’esplorazione dei confini del suono. Nell’occasione i trenta anni passati come “front man” dei Low non sembrano aver lasciato il segno. Trova spazio piuttosto la sperimentazione più estrema, il funk collegato ad un’elettronica spinta, volutamente eccessiva. Molti brani sono frutto di registrazioni in studio effettuate in totale solitudine, in un contesto che non ha visto la nascita di quelle soluzioni melodiche tipiche dei primi Low che venivano fuori dal fitto dialogo con Mimi Parker.

Adesso è un pò come se l’impatto duro, l’elettronica caotica e aspra degli ultimi Low avesse proseguito il suo percorso folle, senza una direzione precisa. Ciò nonostante le percussioni di “I Made This Beat”, l’inquietudine cosmica di “Can U Hear” e l’elettro-gospel di “Heaven”, il primo singolo tratto dall’album, ci sono piaciute molto. Hanno lasciato il segno, devo dire. Mimi Parker ha perso la sua battaglia contro il cancro nel 2022 e questo disco è inevitabilmente pieno di dolore.

Ogni nota dell’album, ogni parola dei testi, si riferiscono a questo tragico evento. Sparhawk ha voluto che fosse così: un monologo in musica sul significato della morte, continue domande su cosa ci aspetta oltre la vita. Ha provato a dare ordine alle sue incertezze interiori, a disegnare una struttura armonica all’agitazione che si portava dentro.

Non sempre ci è riuscito, ma il suo tentativo è comune degno del vostro ascolto.

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11/10/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati