Nuovo album per Oplen, il progetto messo su da Henrik Sunbring, musicista e compositore svedese, ex Domus.
Il disco si intitola “Bronze”, verrà pubblicato solo in formato digitale e su cassetta, e raccoglie materiale precedente al quale è stata data nuova forma. Ci troviamo all’ascolto di un’elettronica cupa, molto spesso estrema ed inquietante. Ma non mancano pezzi evocativi, dall’incedere maestoso, come “Femskalen” oppure la stupenda “Fyr”, una composizione dalle tonalità ancestrali, fatta di una musicalità drammatica e struggente.
Un album di non facile ascolto, ma di certo affascinante, un disco che mescola sapientemente sonorità acustiche con l’elettronica, gli strumenti analogici con il “field recording”, un tappeto di sintetizzatori con il rumore di timpani e percussioni scolpite nel bronzo, come nel caso di “Bronze”, per l’appunto, la composizione che dà il titolo all’album. Un lavoro sorprendente, oscuro, ma al tempo stesso vitale, che trasmette lo spirito di ricerca che da tempo anima Henrik, uno sperimentatore iconoclasta, che non accetta schemi prestabiliti e che cerca di dare ordine al caos.
Una sezione ritmica martellante e un fragore ossessivo sono la caratteristica di brani come “sinus”, “99” e “b/w”, ma questi elementi vengono poi smussati da soluzioni armoniche malinconiche, ma di rara bellezza, come nel caso di “Dalandzadgad” e di “Monochrome flags”. Abbiamo a che fare con due brani decisamente interessanti, dove l’elettronica si fonde con la musica “ambient” per dare vita a scenari suggestivi.
In sala di incisione Henrik Sunbring ha potuto contare sull’apporto di “special guest” di grande levatura come la sassofonista svedese Lina Langendorf, specializzata in jazz etiope, e come il percussionista Pelle Vallgren. Tutti e due i musicisti hanno improvvisato presso l’Helter Skelter Studio di Stoccolma sotto la supervisione attenta di Oplen (alias Henrik Sunbring) che ha arricchito il suono dei loro strumenti con una serie di effetti speciali.
Il disco è stato completato con l’inserimento del “remix” di “Red Idiot”, un vecchio brano di Oplen, rivisitato da Emanuel Lundgren e da I'm from Barcelona. Da ascoltare ad alto volume.
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