Nuovo lavoro discografico per Eleonora Bordonaro.
“Roda” contiene nove tracce cantate in una lingua “resistente” che vive e si sviluppa esclusivamente in un comune di poco più di 3500 abitanti. Il galloitalico di San Fratello detto anche Lombardo di Sicilia, è un dialetto composto da frammenti di varie parlate dell’Italia settentrionale ancora oggi quotidianamente utilizzato da tutte le generazioni. Si è formato a partire dall’XI secolo, trasmesso oralmente e scritto solo di recente.
I testi originali, scritti dalla Bordonaro, sono dedicati al racconto del rito, prendono spunto da episodi vissuti durante gli anni della frequentazione della festa di Pasqua e hanno come protagonisti i Giudei, figure tipiche della Settimana Santa (musicisti, figuranti, acrobati, disturbatori dei riti sacri). Puccio Castrogiovanni che nel disco suona marranzano, mandolino, percussioni, fisarmonica, corno, ha curato la produzione artistica con Michele Massera, oltre ad essere il coautore delle musiche e l’arrangiatore.
Ad aprire le danze troviamo la trascinante “Iermanimei” caratterizzata dalle trombe ad un solo pistone che ritroviamo ancora più incisive nel successivo valzer “Pinsier”. “Amisg” è sostenuta dagli arpeggi della chitarra acustica e dai fraseggi della fisarmonica, “Giuriei” odora di ska-reggae intriso di fiati e marranzano. Sonorità tex-mex si colgono in “Culaur sgargient” , “Umbra vaganti” ha echi tra il funky e il jazz. “Ciro zzirian” e “La duntananza” ci offrono momenti di grande intensità evidenziati dalle corde, dal sax e dal canto appassionato. A chiudere questo affascinante viaggio c’è “Airam uoi”, il brano musicalmente più moderno.
Difficile descrivere la bellezza di questo progetto che come dice la stessa Bordonaro non ha nessun intento etnomusicologico, né scientifico, ma solo stupore, empatia e curiosità. Ma in realtà c’è veramente tutto, perché è grondante di vitalità e passione, senza tralasciare la ricerca scrupolosa e una voglia di restituire, di raccontare un mondo apparentemente antico con un sound fresco, moderno, accattivante.
La voce della cantautrice emerge potente, svettante, ricca di colori come i suggestivi vestiti dei Giudei e ci accompagna a scoprire questa magica festa di paese, che diventa poi la storia di tutti quelli che non vogliono dimenticare le proprie radici e le loro tradizioni. “Roda” è un uragano travolgente che non lascia indefferenti, anzi conferma ulteriormente la grandezza della Bordonaro. Chapeau!
TRACKLIST
Iermanimei Pinsier Amisg Giuriei Culaur sgargient Umbra vaganti Ciro zzirian La duntananza Airam uoi
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