Inadream Strange Words  2024  Echozone di Giancarlo De Chirico

Vengono dal bacino della Ruhr, nella Renania Settentrionale, in Germania. Si fanno chiamare Inadream. Questo è il loro secondo album e ci propongono un “indie rock” molto ben congeniato, non privo di influenze “wave”, “post punk” e di citazioni tratte dalla musica “ska”.

Il disco si intitola “Strange Words” e continua il discorso musicale iniziato nel 2019 con “No Songs For Lovers”. Nove tracce originali più la “cover version” di “Dead Souls” dei Joy Division, una scelta che caratterizza fortemente l’impostazione del gruppo, composto da Frank Bottke, chitarra e voce, Thorsten Wüllner, chitarra solista, Dennis Wüllner, basso elettrico, e Achim Bockermann, batteria. Ci sono piaciute molto canzoni come “Die Away”, il primo singolo tratto dall’album, come “White Light”, il secondo singolo, come “Horns And Halos”, “Listen!”, “The Prayer” e “Strange Words”, la “title track”.

Un disco che tende a mettere in evidenza il suono delle chitarre, che è sempre serrato, senza però trascurare una convincente trama melodica. Molto solida anche la sezione ritmica che supporta bene la trama musicale dei singoli brani. Gli Inadream rivelano di saper diversificare il loro stile musicale e sono capaci di passare da grida drammatiche e invocazioni, in perfetto stile “dark wave”, a momenti di intrattenimento più corali e decisamente piacevoli, come su “Two Of A Kind”.

Un album da non sottovalutare, ricco di influenze diverse, ma in possesso di una sua originalità.

//www.youtube.com/embed/rkKQsd7Obds?si=X3RsHxL5ClIjMdVd

21/10/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati