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AdriaCo
“Collezione di arretrati”
di Domenico Capitani
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“Collezione di arretrati” è un disco che non nasce per stare al passo, non parla la lingua di intelligente artificiali o di scorciatoie elettroniche di chissà quale tecnica evoluta. Anzi questo tempo caotico lo ferma, lo dipinge a mani nude nonostante il suono sia matematico, preciso, computerizzato a volte. Gli arretrati sono cose rimaste in sospeso. Oggi smettono di pesare e iniziano a suonare… dopo 16 lunghi anni di gestazione e di contaminazione, come recita in qualche modo l’incipit di “Un’altra favola”. AdriaCo prende sedici anni di scrittura, di tentativi, di deviazioni e ritorni e pubblica soltanto oggi questo primo disco di inediti dal titolo “Collezione di arretrati”. Non c’è troppo da sottolineare secondo me: è un disco pop come tanti, anzi come troppi (peccando di superficialità nella sintesi). Eccezion fatta per degli interludi di “sperimentazione” che devo ancora ben capire come incastrare nella narrativa di un disco quadrato, voglio però soffermarmi su un concetto che penso non sia banale: prendere gli ingredienti di sempre, della forma canzone strofa-ritornello (di quando in quando anche bridge e special) e poi personalizzare tutto. Il risultato che ne vien fuori è un disco che sulle prime “somiglia a tante cose sentite” ma per la verità lo riconosco poi che questo è un disco di AdriaCo. Non so in che altro modo dirlo. E se le scritture più dinamiche si piegano a regole più stringenti anche per quanto riguarda le soluzioni di arrangiamento, è altresì vero che i momenti di pura poesia come dentro “Al tramonto” o la delicatissima “I pesci non possono volare” sfoggiano anche il coraggio di scritture che alterano le abitudini quel pochissimo che basta per riconoscerne la personalità. E a proposito di interludi: l’Africa dentro la traccia n.7? Imprevedibile direi… come imprevedibile il cuore tribale decisamente denso di fascino dentro “Assedio”. Ecco sono questi i momenti che per me significano tutto di questo disco. Una prova d’autore decisamente personale. Dunque urgente…
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19/12/2025 -
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