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Dommengang
No Keys
2019
Thrill Jockey
di
Giuseppe Celano
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No Keys è il nuovo album dei Dommengang, band di Los Angeles impegnata in nove brani per lunghi viaggi notturni nel deserto della California. Privo di radici, questa combo di musicisti in costante fuga dalla metropoli è impegnata nella ricerca ossessiva di un equilibrio fra la frenesia urbana e la natura selvaggia.
Partono a razzo con sonorità vicinissime agli Stooges, attraverso l’opener “Sunny Day Flooding”, producendo un hard-psych blues fatto di chiaroscuri e saliscendi emozionali, in sospensione fra rallentamenti (corredati di aperture melodiche) e impennate imposte dalla scattante sezione ritmica (“Earth Blues”).
Il disco è stato registrato quasi in presa diretta, con un utilizzo di overdub davvero irrisorio grazie all’esperienza di Tim Green (Howlin’ Rain, Sleepy Sun). Fra gli ospiti appaiono Camilla Saufly-Mitchell in “Jerusalem Cricket” e Adam Parks all’organo su “Happy Death (Her Blues II)” il cui intro è quasi identico a “She’s Long Gone” dei Black Keys che, ovviamente a loro volta, hanno mutuato da chissà quale ancestrale blues del Mississippi. No Keys rappresenta una fuga metaforica dalla città verso la natura, cercando il giusto equilibrio per far convivere entrambe attraverso riff intrisi di fuzz e assoli pentatonici pe farvi sognare con Arcularius, dal moto ondoso e dalla struttura irrobustita da incisi e fill muscolari.
Suonano come un power trio, e di fatto lo sono, le cui frecce sono un songwriting gustoso e una fluidità non comune
Articolo del
24/05/2019 -
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