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Noga Erez
Kids
2021
City Slang
di
Giancarlo De Chirico
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Secondo album per Noga Erez, una “vocalist” israeliana che si sta affermando sempre di più sulla scena indie pop internazionale. Il disco si intitola “Kids” ed è un ottimo condensato di hip-pop , elettronica e una gradevole “dance music”.
Lei è molto brava ed intelligente, riesce a dosare con garbo tutte le diverse influenze musicali a cui è stata esposta e a dare vita ad un album molto originale e frizzante. Canzoni come “You So Done”, “Kids”, “Cipi” , “End Of The Road” e la fantastica “Views” contengono per intero il dinamismo e l’energia di Nora, che è cresciuta molto, è più convinta di quello che fa ed è diventata anche più aggressiva rispetto al disco precedente. Anche la scrittura è di qualità: le liriche dei brani contengono delle riflessioni piuttosto amare sul destino del mondo, ma non per questo si registra un calo sul piano ritmico.
Al contrario i brani - improntati ad un “mix” perfettamente riuscito di musica pop e di citazioni hip hop - picchiano duro, grazie anche ad un substrato di elettronica che rende l’intrattenimento ancora più gradevole. Tanto per rendere meglio l’idea, un album come “Kids” piacerebbe molto ad un genio della musica moderna come Kendrick Lamar, che viene citato indirettamente in più di una occasione. Quel suono di basso ventrale ed insistente, quelle modalità tipiche della “trap music”, adattate con gusto alle tonalità della voce di Noga Erez, sono il segno distintivo di un disco che non può non piacere, di un album che si impone perché possiede una sua verità, una sua unicità, da cui è impossibile prescindere.
L’album vede la collaborazione fra Nora e Ori Rousso, nel doppio ruolo di partner e di produttore , e il risultato finale è a dir poco abbagliante, grazie ai numerosi “up-tempo” distribuiti qua e là nel disco. Artisti rap come Blimes Brixton e Reo Cragun sono stati invitati come “special guest” in sala di incisione e hanno offerto il loro prezioso contributo sotto la guida di Rousso. Un album pop di grande levatura, un disco che riesce non soltanto ad intrattenere, ma anche ad emozionare chi ascolta, grazie a diversi passaggi musicali drammaticamente intensi. Da ascoltare.
Articolo del
09/04/2021 -
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