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The Jesus & Mary Chain
Un antidoto alla decadenza
di
Giulia Artesi
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Glasgow Eyes è il sigillo discografico che The Jesus and Mary Chain realizzeranno il prossimo 8 marzo via Fuzz Club. Un nuovo disco che segna, dopo “Damage and Joy” del 2017, la voglia di rimanere ancora contemporanei oltre la semplice testimonianza di un’epoca.
Jim Reid ha recentemente dichiarato: “Sarà un disco diverso: tendenzialmente sperimentale ed elettronico. Non così tanto da non riconoscerlo come Mary Chain, ma sì, abbiamo incasinato un po’ il suono. Non aspettatevi che i Mary Chain diventino jazz. La gente dovrebbe aspettarsi un disco dei Jesus and Mary Chain, e questo è certamente ciò che sono in Glasgow Eyes. Il nostro approccio creativo è praticamente lo stesso di quello del 1984: basta andare in studio e vedere cosa succede. Siamo entrati con un sacco di canzoni e abbiamo lasciato che facessero il loro corso. Non ci sono regole; fai semplicemente tutto il necessario. E c’è una sorta di telepatia: siamo quegli strani gemelli che finiscono le frasi a vicenda”.
Intanto hanno pubblicato un secondo singolo, “Chemical Animal”, che fa riferimento agli anni di abuso di sostanze della band. Il brano è un ulteriore assaggio del nuovo album della band dopo jamcod.
"Chemical Animal" riporta gli ascoltatori alle radici della band dal punto di vista sonoro, con la classica distorsione in stile Jesus and Mary Chain e una chitarra sfocata come i capelli del fratello Reid.
"Chemical Animal" è stato influenzato, in parte, dal processo naturale di elaborazione di un quarantennio di storia della band. "Il nostro lavoro sulla nostra autobiografia si è sicuramente insinuato nel nostro lavoro sull'album", ha detto Jim Reid. “‘jamcod’, il primo singolo estratto dall’album, parlava di quella notte del 1998 alla House of Blues quando la band si sciolse… Quando cadi così in profondità in quel buco nero caotico e istintivo i farmaci diventano il motore trainante. Era un modo orribile di vivere e sono grato di non ragionare più in quel modo”.
I due fratelli Jim e William Reid festeggeranno il loro 40esimo anno di attività nel 2024 con un'autobiografia (pubblicata da Orion/White Rabbit) ed un tour nel Regno Unito ed in Europa, che li porterà anche in Italia per un atteso appuntamento il 17 aprile a Milano, Alcatraz.
“Glasgow Eyes” è stato registrato nello studio Castle of Doom dei Mogwai a Glasgow.
Articolo del
04/02/2024 -
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