Dall'inizio degli anni '80 Allan Crockford è stato una figura di spicco nella scena garage rock di Medway, suonando per i Prisoners, i Thee Headcoats di Billy Childish, la formazione originale del James Taylor Quartet, i Solarflares e molti altri. Dal 2010 è il frontman della sua band, The Galileo 7, come autore, chitarrista e cantante. La loro miscela unica di potente garage rock'n'roll degli anni '60, armonie vocali psichedeliche e scrittura di canzoni di qualità è ora presente in non meno di otto album, di cui due su Damaged Goods.
Il loro terzo, ”You, Me and Reality”, uscirà il 1 marzo 2024. La strada che ha portato al completamento di questo album è stata per certi versi accidentata, sin dal concepimento durante il primo lockdown del 2020, in cui il quartetto formato da Allan Crockford, Viv Bonsels, Paul Moss e Mole ha organizzato sessioni dove e quando potevano, utilizzando i Gizzard Studios di Londra e il North Down Sound di Mole, impiegando abilità di registrazione remota lungo il percorso. (Il set di cover del 2020 Decayed e il mini-album Listening To The Colors del 2021 sono stati realizzati allo stesso modo). Problemi di salute, lutti e le molteplici complicazioni del COVID e le sue ricadute, inclusa l'impossibilità delle esibizioni dal vivo, l'ambiente in cui il Galileo 7 eccelle – avrebbero potuto facilmente colpire i nostri eroi, invece, “You, Me & Reality” sembra il lavoro di una band rock 'n' roll esperta che fa il massimo e si avvicina al suo apice.
Le esibizioni del gruppo trasudano energia e dinamicità, sia che si tratti del garage ramalama dell'apertura con ’Can't Go Home’, degli stordimenti psichedelici di ’Slow Down’, del vivace folk-rock di ’A Simple Man’ o del mod-pop degli anni '60. ritmo della ’Title Track’. Come per l’ultimo album vero e proprio del 2019, “There Is Only Now”, tutti e quattro i membri del gruppo condividono i compiti di voce solista, con i contributi di Viv che aggiungono un coinvolgente sapore indie-pop che suggerisce timidamente nuovi orizzonti. “You, Me & Reality” evita in gran parte la predilezione del suo predecessore per il vagare scollegato dai sentieri battuti, attenendosi invece a performance di ensemble up-tempo che mettono in mostra le doti musicali e l'interazione vocale dei musicisti in quel tipo di paesaggio sonoro analogico caldo, frizzante che è diventato una pietra di paragone. di molte band Medway.
Se c’è un cambiamento notevole qui, è nel tono occasionalmente cupo dei testi e nel loro confronto con le prove e le tribolazioni della vita. “In alcuni punti è un album piuttosto cupo”, spiega Allane questo si riflette sui testi come in ‘A Quiet Place’: "Ti sto perdendo ma non penso che tu lo sappia", canta in uno dei momenti salienti dell'album e nei pezzi più melodicamente soddisfacenti. “Un posto tranquillo per l’ultima parola / Per trovare sollievo in un nuovo mondo.” Per aggiungere ulteriore colore alla gestazione dell’album, ormai prossimo al completamento, Allan si è trovato nell’improbabile posizione di iniziare a lavorare su un nuovo album dei The Prisoners. “Mi stavo destreggiando con il materiale per contribuire a due band. A volte è un po’ una frittura di cervello!” Mentre la riunione del 40° anniversario della sua vecchia band potrebbe guadagnare i titoli dei giornali, la musica dei The Galileo 7 – l’aggregazione che ha superato le sue umili origini come “uno sbocco fai da te per le ambizioni di compositore di Allan Crockford” – merita ugualmente attenzione.
Line-up: Allan Crockford - vocals,guitars Viv Bonsels - vocals,organ, percussion Paul Moss - vocals, bass Mole - vocals, drums
TRACKLISTING 1 – Can’t Go Home 2 – You, Me and Reality 3 – A Quiet Place 4 – Slow Down 5 – I Know What I Know 6 – Rain is Falling 7 – Seen Somehow 8 – Blind Eyes Open 9 – The Man Who Was Thursday 10 – Lazy 11 – A Simple Man 12 – Something in Your Eyes
Articolo del
29/02/2024 -
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