Glockenspiel
Dupleix...
Un disco con i tratti tipici della fisionomia di questo genere: maestosità dei suoni, introspezione, climax musicale in continuo crescendo, uso smodato dei loop in sottofondo, continue sperimentazioni e totale assenza del cantato....
Nicolina Di Gesualdo
Zulus
Zulus...
Il problema principale sta nell’eccessiva somiglianza delle tracce, la cui individualità è compressa dal rumore disturbante degli strumenti. Molto particolare e da prendere con le pinze, ma sicuramente interessante....
Arianna Mossali
Underground Railroad
White Night Stand...
Una sensuale “figura-fantoccio” femminile, che giace distesa sul letto immersa nella luce caliginosa di ‘lynchiana memoria’ è l’immagine di un album dal sapore malinconico e dalle visioni trasposte, ossessive, alienanti e ipnotiche....
Ida Stamile
Die! Die! Die!
Form...
In Nuova Zelanda non ci sono soltanto gli ‘All Blacks’. I Die! Die! Die! sono arrivati al loro terzo album ma per acquisire la compattezza dei conterranei atleti c’è ancora un po’ di strada da fare. Un disco da non sottovalutare....
Fernando Rennis
Her Name Is Calla
The Quiet Lamb...
Un album non proprio compiuto si direbbe, debole e non fragile, ma che di certo piacerà a chi (ermeticamente parlando) sta come d’autunno, sugli alberi, le foglie....
Maria Francesca Palermo
Anika
Anika...
Forse dovuto al fatto che il disco abbia incontrato appieno i miei gusti musicali, lo reputo tra i più interessanti debutti che mi siano capitati di ascoltare negli ultimi anni....
Eugenio Vicedomini