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Tocca a me
Esce oggi il videoclip Tocca a me (360° Music Video) di Francesco Sbraccia, canzone che anticipa l'uscita di "Etimologia", primo LP del cantautore teramano in uscita il 9 novembre per Genziana Dischi> , che lui stesso introduce cosi: ”Ci sono momenti nella vita di ognuno in cui si mette in discussione tutto, forse troppo, e ci si ritrova quasi svuotati. In uno di questi momenti ho scritto “Tocca a me”, uno dei brani che formano l'anima elettronica di “Etimologia”. È il viaggio verso un me stesso che mi somiglia di più. Più consapevole, più orientato, con meno paure”
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Cor Veleno - Tutta La Vita (Official Video)
TUTTA LA VITA è il nuovo video dei COR VELENO tratto dal nuovo album “Lo spirito che suona” uscito il 26 ottobre per la loro etichetta e la distribuzione di Artist First. Il video, così come tutto il progetto, è nel pieno e vivo ricordo di Primo. Un emozionante collage di momenti nei quali si percepisce l’intensità di vita, passione, amicizia, visione, lavoro. Così i Cor Veleno descrivono il brano: “Ogni volta che partiamo da zero per scrivere un nuovo pezzo abbiamo davanti uno specchio. Tutta la vita, passata, futura prende forma. Nello stesso momento che prendiamo una penna e mettiamo nero su bianco la parte più nascosta di noi, la nostra anima è a nudo. Il foglio è uno spazio vuoto da riempire con l’inchiostro più caro. Quello dei sogni.”
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The Good, The Bad & The Queen - Merrie Land
THE GOOD THE BAND AND THE QUEEN, side project di Damon Albarn, Paul Simonon (The Clash), Simon Tong (The Verve) e Tony Allen sono tornati a 11 anni dall’omonimo disco d’esordio del 2007 con un nuovo brano dal titolo MERRIE LAND e hanno annunciato il secondo album dallo stesso titolo in uscita il 16 novembre, prodotto dalla band insieme a Tony Visconti, collaboratore di David Bowie. Di seguito la tracklist del nuovo album: 1.Merrie Land 2.Gun to the Head 3.Nineteen Seventeen 4.The Great Fire 5. Lady Boston 6. Drifters & Trawlers 7. The Truce of Twilight 8. Ribbons 9. The Last Man to Leave 10. The Poison Tree
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Thom Yorke - Unmade
UNMADE è la quinta e ultima canzone ad essere svelata dal nuovo album di THOM YORKE 'Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film)', in uscita oggi 26 ottobre su XL Recordings. 'Suspiria' è una raccolta di 25 composizioni originali scritte da Thom Yorke per la rivisitazione di Luca Guadagnino del film horror del 1977 diretto da Dario Argento. L’album è un mix di partitura strumentale, brani interstiziali, interludi e canzoni con strutture più tradizionali come “Suspirium”, il primo singolo il cui tema ricorre in tutto il film. La composizione della colonna sonora di un film horror ha presentato a Thom nuove sfide e opportunità, e 'Suspiria' si distingue dagli altri suoi lavori. Ci sono ballate piano e voce, pezzi in stile Krautrock con synth modulari ispirati dall’ambientazione del film nella Berlino del 1977, stratificazioni vocali e melodie che incutono terrore. Desiderio e malinconia si combinano per creare un incantesimo musicale caotico ma coeso. 'Suspiria' è stato scritto e arrangiato da Thom Yorke, registrato e prodotto da Thom e Sam Petts-Davies. Hanno partecipato alla realizzazione dell’album anche la London Contemporary Orchestra and Choir, Noah Yorke alla batteria in ‘Volk’ e ‘Has Ended’, e Pasha Mansurov al flauto solista in ‘Suspirium’. 'Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film)' è disponibile in doppio vinile rosa, doppio CD e digitale.
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Satori Junk - Blood Red Shrine
'The Golden Dwarf' è il secondo disco dei SATORI JUNK. Oggi a distanza di sei mesi dalla prima uscita in Cd, questo nuovo capitolo viene stampato dalla Spin on Black in doppio vinile, 180 gr, gatefold, 300 copie numerate. Di stanza a Milano (Italia), con data di nascita intorno al 2012, i Satori Junk sfornano un progetto capace di fondere heavy fuzzy riff con strutture robuste e influenze classiche di matrice seventies, unendo al tutto una potente saturazione mista alla ricchezza dei sintetizzatori. Il risultato è un muro di suono massiccio e devastante che si avvinghia alle atmosfere space rock per un viaggio introspettivo facilitato da psicotrope svisate psichedeliche. Con questa uscita, la band prende spunto dai tardi sixties per arrivare ai giorni nostri attraverso sette mazzate cosmiche. Nel tentativo d’irretire l’ascoltatore nel loro distorto e rabbioso mondo i nostri fondono testi spesso ispirati da tetri incubi e film dell’orrore. La struttura blues dell’opener All Gods Die racchiude in sé praticamente due terzi del loro polveroso mondo, fatto di larsen, distorsione ferina e improvvisi mutamenti del mood che non lasciano intravedere l’arrivo della tempesta. Sembrano quasi quieti ma nascondono artigli doom in emersione nella suite Cosmic Prison, dieci minuti di rifferama plumbeo e voci sepolte nel missaggio per una lenta cavalcata capace di levarvi di dosso tre strati d'epidermide già morta. Rincarano la dose con la deflagrante potenza di Blood Red Shrine che anticipa un bel viaggio spazio/tempo attraverso Death Dog, 15 minuti di esplorazione interstellare fra venti cosmici rilasciati dalle tastiere, trascinanti forze orbitali esercitate dall’andamento roteante della sezione ritmica mentre le chitarre corrosive penetrano le ultime resistenze. Pigiando play, qualunque sia la modalità con cui se ne usufruisce una cosa resta ben chiara, non esiste biglietto di ritorno per questa dipartita, a meno che subito dopo non si abbia ancora un alito vitale e abbastanza curiosità per affrontare l’opener The Golden Dwarf, dal piglio motorheadiano, che vi porterà inesorabilmente alla chicca di questo vinile. Una versione inaspettata e imprevedibile nella forma lynchiana di Light My Fire dei Doors, sfigurata da rasoiate di doom, effetti ghost delle tastiere e chitarre e wah-wah addicted che si arroga la funzione di perfetto sigillo per questa full immersion nella psichedelia corrotta da elementi contamina(n)ti e scorie radioattive erogate dal loro instancabile propulsore siderale.
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Ekat Bork - ZHIVAGO
L'eclettica artista siberiana EKAT BORK, reduce da un lungo tour solista in Europa e India, presenta “ZHIVAGO”, secondo video-single estratto dal suo nuovo EP “KONTROL” in uscita a metà ottobre. Ekat Bork, la cantautrice siberiana, dallo scorso novembre ha lavorato a Reykjavik con il suo storico produttore Francesco Fabris per dare alla luce il suo nuovo EP KONTROL. Dopo i 2 album Veramellious e YASDYES, KONTROL uscirà il 12 ottobre per la label GinkhoBox. Quattro canzoni dalle vaste atmosfere elettroniche animate da ritmi stimolanti. È bello, intenso e desolato. Due brani scelti come singoli, avvolti in video provocatori. Dopo la title-track, uscita il 17 maggio con il suo video allarmante, che esprime la frustrazione di Ekat per la pervasiva sorveglianza della società nel cosiddetto "libero West", il 21 settembre è la volta di ZHIVAGO, che l'artista racconta così: "All'inizio ho pensato a qualcos'altro. Immaginavo un video che descrivesse il testo della musica raccontando del grande fiume Amur e della tigre siberiana. Ma poi durante il montaggio, a volte mi succede, ho iniziato a giocare e a lasciarmi andare dando sfogo all'immaginazione, ho esagerato e così è nata l'idea del videogioco. Devo dire che si sposa perfettamente con la musica. Yes! Mi sono molto divertita." Nessuno dei due video è per i deboli di cuore. Nulla della musica di Ekat è superficiale o sicuro.
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