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Trans Europe Express
Una puntata decisamente ricca di intelligenti spunti di critica sociale. Torna imperante il bisogno di risvegliare l’attenzione su quello che stiamo diventando dentro le nuove normalità quotidiane. E ne parliamo con due artisti che hanno dedicato la loro musica anche e soprattutto a questo scopo. Primo disco della settimana si intitola “Lo Stato Canaglia” a firma di Johnny DalBasso disponibile anche in una preziosa release in vinile. Ricca di provocazione e di resistenza la scelta ultima di eliminarlo da tutti gli streaming digitali per riconsegnare alla musica di un artista una dimensione fisica, di rispetto e di valore non solo per l’arte ma anche per il mestiere. Ragionando sulla stessa onda si usano parole più eclettiche e suoni più rocamboleschi dentro il bellissimo disco di Frank Bramato dal titolo evocativo “Non essere” anch’esso disponibile in una release in vinile 10 pollici. Si parlerà di esistere e di non esistere, ragionando su quel che stiamo diventando e quel che stiamo consegnando alle nuove generazioni.
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Trans Europe Express
Puntata di grande valore poetico e di parola, scritture pregiate che proprio alla parola affidano il dono prezioso non solo di raccontare e fotografare la vita ma anche e soprattutto della memoria. Disco ormai ricco di vita quello di Paolo Capodacqua, cantautore e musicista da sempre al fianco di quella compagnia di “Zingari felici” che ha portato in alto il nome di Claudio Lolli. “Ferite e feritoie” è un disco altrettanto alto, fatto di ricami, di silenzi, di contemplazioni. Un volo a planare dalla sua viva voce dentro le ferite che ci portiamo dentro e oltre le feritoie della storia. E poi andiamo a Caserta, andiamo dentro la storia infinita della Nuova Compagnia di Canto Popolare e peschiamo una delle sue colonne: ai nostri microfoni incontriamo Pasquale Ziccardi che da poco ci ha regalato il suo disco di inediti dal titolo “Via Pia 37”. E qui la parola si accosta al profondo dono della spiritualità. La vita conservata nelle tasche e raccontata con il pregiato incanto di una voce calda e ricca di una potenza narrativa umile e, manco a dirlo, popolare.
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Trans Europe Express
Prendiamo spunto da un'area di circa 2000 km² tra Egitto e Sudan che in realtà non vuole nessuno. Si chiama Bir Tawil ed è questo il moniker che Carlo H. Natoli e Dario De Filippo danno al loro progetto di contaminazione e ricerca, di suono apolide e destrutturato, di evasione da ogni tipo di conformismo. Un disco come “In Beetwen” racchiude in se un mondo difficile da confinare dentro una semplice chiacchierata di pochi minuti. Un altrove sonoro e lirico dentro cui sentirsi tutti privi di confini, politici, geografici e temporali. Libertà assoluta. E restando sul tema di evasione spulciamo nel suono e nelle liriche di N.o.D.o. acronimo di 4 parole come Nobody Outer Dervish Over, 4 allegorie per rappresentare proprio un disallineamento verso strutture di conformismo e di capitalismo globale. Un primo singolo come “Infinite Jest” dentro cui vive anche la voce di Paolo Benvegnù come ospite speciale. E il riferimento al celebre romanzo di Wallace non sarà un caso… visto anche il bellissimo video a corredo che troviamo in rete.
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Trans Europe Express
Questa settimana con Cristina Valenti, voce del bel canto d'autore italiano già ricca di una carriera assai interessante spesso impegnata oltre i confini nazionali e al seguito di nomi di riferimento della scena main stream. Mettiamo in circolo il suo nuovo singolo inedito dal titolo "Gira Ancora". E poi andiamo in Umbria per conoscere la vincitrice dell'ultima edizione del Premio "Bianca D'Aponte": parliamo di Martina Maggi ovvero Moà, della sua splendida carriera che dal busking approda al grande schermo. In rotazione il suo ultimo singolo eponimo che troviamo ovviamente dentro tutti i principali canali digitali.
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Trans Europe Express
Puntata tutta in rosa questa settimana che arriva direttamente dalla Elastico Records di Bologna che presenta al pubblico due nuovi progetti. Partiamo con Vanina Vincent, artista apolide che ha vissuto una vita nomade negli ultimi 10 anni, componendo ed esplorando scene musicali indipendenti attraverso le culture ed incorporando quelle influenze nella sua musica. In uscita l’8 Novembre con il nuovo disco dal titolo "Vibrante", tra colori, spiritualità e ritmi da mille direzioni diverse. E poi indossiamo una maschera se occorre. Punk nel DNA e nelle risposte, dall’elettronica firmata mirata da Gianluca Lo Presti e con un nuovo disco dal titolo "Never too late" fuori dallo scorso Ottobre. Sono il duo dei Border, al secolo Erika Spada e Demi More: rispolverando i fasti dell’industrial, del synth-pop, unendo modi dark all’elettronica che tanto deve ai pilastri di un certo modo inglese di pensare al suono.
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Trans Europe Express
Una puntata all’insegna della bella canzone d’autore, giovane, fresca e ricca di grandi idee. Partiamo con Daniele De Gregori, artista romano di una carriera ampia di riscontri di critica e di pubblico, premi e soprattutto una firma di belle canzoni come questo nuovo singolo, “Le case mangiate dal sale” ad anticipare un nuovo disco di inediti in arrivo nel 2023. In rete anche un bellissimo video ufficiale per la regia di Eleonora Maggioni. Segue la voce e la penna di Roncea, un secondo disco di inediti come “Acrobazie” che si lascia rintracciare anche da una bellissima confezione di cartoline, pronte all’uso, da spedire… ogni cartolina una canzone, da regalare, come fosse un pensiero, un omaggio. La direzione artistica di Manuel Volpe per un suono che come sempre sa contaminarsi di mondi e di grande personalità.
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