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DESCENDENTS - “Victim Of Me”
I Descendents hanno svelato i dettagli del tanto atteso nuovo album, ”Hypercaffium Spazzinate”, previsto in uscita il 29 luglio 2016 su Epitaph. Ecco l’anteprima del disco con la canzone “Victim of Me”. “Hypercaffium Spazzinate” è il primo album sotto Epitaph dai tempi di “Everything Sucks” del 1996, e il primo in assoluto da “Cool to Be You” del 2004 ed è nato dopo la lunga pausa dei concerti tenuti nel 2010. «Penso che una delle cose che ci ha mantenuti ispirati nel corso degli anni sia utilizzare la musica come sfogo per le nostre frustrazioni cosi ci commenta Milo, cantante storico della band il fatto di dare sempre il meglio di me e di urlare a pieni polmoni ogni volta che registriamo mi fa sentire meglio».
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LOVE IN ELEVATOR - "Unlocked"
"Unlocked", che in italiano significa "sbloccato","aperto","liberato", abbraccia il tema della rinascita e dell’insospettata forza che porta con sè ogni nuovo inizio. Uscirà il 16 giugno accompagnato da un videoclip di Eeviac&Joey. Il brano rappresenta una perfetta sintesi del percorso artistico del gruppo: un magico equilibrio tra delicate atmosfere frizzanti e la tipica potenza sonora claustrofobica a cui ci hanno abituati negli anni. "Unlocked" è stato prodotto interamente dalla band, registrato da Andrea Volpato e mixato e masterizzato da Giulio Ragno Favero, che nel 2008 aveva già lavorato al mix dell’album "Re Pulsion". Love in Elevator (smokey-noise-rock) è una band veneta attiva dal 2004 ed ha fulcro e anima nella figura di Anna Carazzai. All’attivo un ep, “Venoma” (Jestrai, 2004), e tre album: “Sue Me” (Jestrai, 2005), “Re Pulsion” (Jestrai,2008), “Il Giorno dell’Assenza” (Audioglobe, Epic&Fantasy, Go Down Records, 2010). In questi dieci anni di attività, i Love in Elevator hanno avuto delle collaborazioni con i Verdena, con i quali sono stati in diversi tour e nel 2007 hanno poi catturato l’interesse di una delle più importanti band post-punk internazionali, gli Shellac di Steve Albini, che li ha voluti in tour e invitati nel 2012 ad esibirsi al prestigioso festival inglese All Tomorrow’s Parties. Nel 2009 sono stati scelti dai padrini del grunge statunitense, i Mudhoney, come band di supporto ufficiale nel tour italiano, e nel 2011 dai Meat Puppets, i due fratelli che nel 1993 parteciparono all’Unplugged dei Nirvana, da sempre loro grandissimi fan.
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RYLEY WALKER – “The Halfwhit In Me”
Il 19 Agosto Dead Oceans Records pubblicherà il nuovo album di Ryley Walker, ”Golden Sings That Have Been Sung”. Ryley suonerà presto in Italia per presentare in anteprima il nuovo album e i classici dei dischi precedenti: l’8 giugno al Beaches Brew Festival di Marina di Ravenna (RA) e il 9 giugno al Monk Club - "Barks Live". Ryley Walker incarna come pochi il gusto folk e country americano degli anni '60 e '70, il suo stile è perfetto e inconfondibile sia con una grande band che in solo con un set acustico. Il precedente disco di Ryley Walker, “Primrose Green”, è stato inserito nel classifiche dei migliori lavori del 2015 da parte di importanti riviste e addetti ai lavori italiani e stranieri. Ecco la tracklist del nuovo ”Golden Sings That Have Been Sung”: 1. The Halfwit In Me, 2. A Choir Apart, 3. Funny Thing She Sadi, 4. Sullen Mind, 5. I Will Ask You Twice, 6. The Roundabout, 7. The Great And Undecided, 8. Age Old Tale.
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GLASS ANIMALS – “Life Itself”
I Glass Animals ritornano con il nuovo ”Life Itself”, in uscita su Caroline International/Wolf Tone, distribuzione Universal. È la prima traccia ad essere estratta dal loro atteso secondo album ”How To Be A Human Being”, che la band sta attualmente finalizzando in studio e uscirà alla fine dell’estate. Il cantante e produttore Dave Bayley dice: «“Le cose sono cambiate molto per noi nel corso degli ultimi due anni. Invece di stare in studio siamo stati in una città diversa ogni sera; conoscendo nuovi amici, ascoltando storie pazze, e mettendoci nei guai. È successo così tanto! Tutto questo mi ha fatto pensare alla gente, e a voler scrivere qualcosa di più crudo e umano. ‘Life Itself’ ne è un esempio. Parla di un ragazzo che è nato un po’ strano e fatica a far parte della società. Per questo motivo si ritrova a passare sempre più tempo solo con i suoi pensieri, diventando sempre più strano, e questo causa un ciclo terribile di sventure. A livello di suono e di produzione, abbiamo fatto uscire l’incredibile energia delle persone per cui abbiamo suonato. Più il pubblico cresce, più diventa selvaggio…e noi abbiamo fatto lo stesso. Ci siamo ritrovati ad essere più cattivi sul palco, a suonare più pesanti, più grintosi, cambiando le nostre canzoni ogni sera. E abbiamo provato a mettere quell’energia, quella spontaneità e quel suono su disco».
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PETER BJORN & JOHN – “Dominos”
Peter Bjorn and John pubblicano un brano del loro nuovo album ”Breakin’ Point!” in uscita il 10 giugno 2016. L’ultimo singolo “Dominos” fa parte dell’album omonimo che è stato prodotto da Paul Epworth (Adele, U2, Bruno Mars) e che presentato dal vivo durante una serie di concerti sold-out negli Stati Uniti provocando un entusiasmo travolgente nei fan e nei media. L’imminente nuovo album è il settimo nella loro carriera lunga oltre dieci anni e l’eccitazione per il ritorno trionfale di Peter Bjorn and John, dopo un'assenza di cinque anni dalle scene, continua a crescere. Durante i live tenuti settimana scorsa, prime performance dal vivo da più di tre anni, la band ha inserito almeno sei brani da “Breakin' Point”, raccogliendo grandi consensi di pubblico e critica. L’entusiasmo suscitato fra i vari media e nei fortunati fan che hanno assistito ai loro show, dicono molto sull’energia e il grandissimo coinvolgimento che la band ha saputo rendere palpabile sul palco.
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IL COMPLESSO DI TADÀ! – “Veloce Non Troppo”
Esce il 10 Giugno il disco de Il Complesso Di Tadà! il supergruppo diretto da Massimo Martellotta dei Calibro 35 con in qualità di super ospiti Elio, Nina Zilli e Filippo Timi. Registrato da Antonio Cooper Cupertino al San Pedro e da Giuseppe Salvadori alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, il disco è stato mixato a Londra da Tommaso Colliva. Se con i Calibro 35 di Martellotta e Colliva ci siamo trovati nel lato più oscuro delle colonne sonore di genere made in Italy, con Il Complesso di Tadà i proiettori si spostano sul varietà televisivo Italiano dei fantastici anni 60. Tra shake beat strumentali scritti ad hoc, con in testa il miglior Umiliani, e classici della canzone italiana. L’uso di strumenti vintage come l’organo philicorda, le chitarre e i bassi Wandrè, vere icone del design italiano dei primi ’60, nonché la metodologia di registrazione rigorosamente senza sovraincisioni, fanno del disco un piccolo salto nel tempo. L’esecuzione dei pezzi, come avveniva all’epoca, non poteva che essere affidata ad un super complesso, da qui “Il Complesso Di Tadà!”, il cui nucleo centrale è formato dal gruppo Italo-brasiliano Selton (Ramiro Levy alla Chitarra e Voce, Eduardo Stein Dechtiar al Basso, Daniel Plentz alle Percussioni, Raffaele Scogna all’organo hammond) insieme a Nick Taccoridei Jaselli alla Batteria.
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