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PROPHETS OF RAGE – “Prophets Of Rage”
Nati come risposta politica al tumultuoso anno elettorale 2016, la recente formazione PROPHETS OF RAGE include TOM MORELLO, TIM COMMERFORD, BRAD WILK, CHUCK D, B-REAL e DJ LORD. Descritti da Morello come una “task force di musicisti rivoluzionari determinata ad affrontare la montagna di stronzate dell’anno elettorale 2016”, il gruppo combina la potenza di Rage Against The Machine, Public Enemy e Cypress Hill. La band pubblica il nuovo singolo “Prophets of Rage”, una reinterpretazione della canzone omonima dei Public Enemy, con nuova musica e nuovi versi di B-Real. “Prophets of Rage” è la canzone che ha dato vita alla band ed è stato registrato dal leggendario produttore Brendan O’Brien che ha lavorato con Rage Against The Machine e Audioslave. Prophets of Rage presenteranno il singolo in TV lunedì 25 luglio al Jimmy Kimmel Live! su ABC. Hanno mandato il mondo del rock in fermento con due show sold-out al The Whisky e The Hollywood Palladium con migliaia di fan in fila speranzosi in fila fuori dalle venue a Los Angeles, e uno show sold-out al Warsaw Ballroom di Brooklyn. La band ha dimostrato fin dall’inizio di essere un magnete sui social media con gli hashtag #MakeAmericaRAGEAgain e #TakeThePowerBack diventati subito virali. Il gruppo comincerà un tour in Nord America, il MAKE AMERICA RAGE AGAIN TOUR che include date a Brooklyn, Los Angeles, Chicago, Nashville e Atlanta, prima di concludersi a San Diego poche settimane prima dell’ Election Day. Parte dei proventi di ogni show verranno devoluti in beneficenza ad associazioni locali per i senza tetto.
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THE VEILS- “Low Lays The Devil”
“Low Lays The Devil” è il nuovo singolo tratto da “Total Depravity”, l’atteso album che segna il ritorno di The Veils, in uscita il 26 agosto per Nettwerk/Bertus. Prodotto da Adam “Tom” Greenspan e Nick Launay (già al lavoro con numerosi artisti tra cui Nick Cave & TheBad Seeds, Arcade Fire, Yeah Yeah Yeahs) che hanno curato anche la produzione del precedente “Nux Vomica”, il nuovo lavoro vede la collaborazione di El-P (Run The Jewels) ed arriva a distanza di tre anni dall’ultimo album di studio. «Over a period of roughly 2 years an album began to take shape. There is a large cast of characters on this record. L. Ron Hubbard, Axolotls of course, kind natured crocodiles, a psychotic truck driver, The Pope and Ingrid Bergman all get a look in. The songs are all stories of various kinds; some experienced firsthand, others fabricated for my own amusement. It’s the first time I’ve ever written songs using mutilated loops and sounds as a starting point, though some of the songs also began on piano and were messed with later- Finn Andrews. Last but not least, Finn Andrews è nel cast dei nuovi episodi della famosissima serie TV di David Lynch, “Twin Peaks”, insieme ad altri musicisti tra cui Eddie Vedder, Trent Reznor, Sharon Van Etten e Sky Ferreira. The Veils saranno in Italia per due date per presentare il nuovo ed atteso “Total Depravity”, il 21 ottobre a Milano (Serraglio) e il 22 ottobre a Bologna (Locomotiv Club).
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ED HARCOURT – “Dionysus”
Dopo il recente signing con la Polydor, Ed Harcourt ritorna con il suo settimo album ”Furnaces” (in uscita il 19 agosto 2016), l’album più ambizioso e abrasivo della sua carriera. Il primo assaggio sono i due brani ”Dionysus e ”The World is on Fire. “Furnaces” è stato prodotto dal leggendario Flood, un alleato di Ed di vecchia data, e il risultato è un album che, nonostante tutto il fuoco e lo zolfo, è anche euforico e celebrativo. «Volevo fare un disco con il quale le persone potessero piangere, fottere e combattere dice Ed. Non credo ci siano molti album del genere al momento, ma tutti i miei dischi preferiti hanno quelle caratteristiche, che siano di Prince o dei Nine Inch Nails.». In tutto l’album Ed suona chitarra, basso, batteria, pianoforte, synth e un assortimento di altri gingilli. In alcuni brani è stato raggiunto da una line-up da sogno: la batterista Stella Mozgawa delle Warpaint, il bassista Tom Herbert degli The Invisible & Polar Bear, la cantante Hannah Lou Clark, e il percussionista Michael Blair, un frequente collaboratore di Tom Waits. Di recente Ed Harcourt ha suonato il pianoforte in occasione di importanti festival con i Libertines, è stato in tour come parte della band di Marianne Faithfull ed è stato direttore musicale dei Songbook show di Beck al Barbican. Ad oggi ha pubblicato sei album e scrive per artisti tra i quali James Bay e Paloma Faith, e produce per Sophie Ellis-Bextor e Kathryn Williams.
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THEGIORNALISTI – “Il Tuo Maglione Mio”
"Il Tuo Maglione Mio" è il secondo singolo che anticipa il nuovo album della band previsto per il prossimo autunno. Sonorità semplici e lineari, condite da un vago sapore retrò e ritornelli appiccicosi che faticano ad uscire dalla testa e che narrano storie affascinanti e avventurose, capaci di far vivere all’ascoltatore certe sensazioni sulla propria pelle. La stessa cifra stilistica che contraddistingue, per esempio, "Luca lo stesso", il singolo di Luca Carboni in vetta alle classifiche airplay dello scorso autunno di EarOne e del quale Tommaso Paradiso è coautore. Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella e Marco Primavera, alias THEGIORNALISTI si formano a Roma nel 2009. Si autoproducono i primi due dischi per poi virare rotta e cambiare stile col terzo album, "Fuoricampo". Prodotto da Matteo Cantaluppi e pubblicato da Foolica, il disco raccoglie i consensi unanimi della critica e consente al gruppo di imbarcarsi in un tour nazionale che ottiene un grande successo di pubblico.
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KAISER CHIEFS – “Parachute”
I Kaiser Chiefs sono tornati e salutano l’estate con il loro nuovo singolo ”Parachute” su Fiction/Caroline International (distribuzione Universal). Ricky:«Quando abbiamo scritto il primo disco eravamo molto diretti, chiari, senza bisogno di spiegazioni. Le canzoni parlavano da sole e facevano tutto il lavoro per noi. Parachute rimanda un po’ a quel tipo di scrittura ed è probabilmente la prima canzone d’amore scritta dopo Ruby». Parachute è prodotto da Brian Higgins (Xenomania, Girls Aloud, Pet Shop Boys, New Order), mixato da Serban Ghenea (The Weeknd, Rihanna, Beck, Taylor Swift, Justin Timberlake) ed è il primo brano tratto dal sesto album della band dal titolo ”Stay Together” di cui ci dice che «Quando abbiamo finito di scrivere l’ultimo album abbiamo realizzato che la cosa più importante per noi era raccontare quello che accade nelle nostre vite. Delle nostre “politiche personali”. Questo disco è così. Se Education, Education, Education & War era l’album di protesta allora Stay Together è il nostro album sulle relazioni. Brian ha portato un approccio completamente diverso alla scrittura e alla Produzione. Abbiamo provato nuove idee e nuovi suoni e ci siamo trovati con un disco nuovo e fresco. Questi sono i Kaiser Chiefs come non li hai mai sentiti prima».
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MORGAN DELT – “I Don't Wanna See What's Happening Outside”
Morgan Delt debutterà su Sub Pop/Audioglobe il prossimo 26 Agosto con un album ricco di sfumature psichedeliche proprie del sound della west coast californiana. E’ un continuo albeggiare armonico, che coniuga innovazione e rispetto delle radici in forma equilibrata e sottile. Dopo aver pubblicato con l’etichetta the Trouble In Mind un EP di 6 brani su una musicassetta qui Morgan perfeziona il suo suono, facendo confluire tutte le sue influenze in una visione tutta californiana. I dieci brani del nuovo album, composti, eseguiti, registrati e mixati da Delt nel suo studio di Topanga Canyon e poi masterizzati da JJ Golden, hanno un approccio DIY con un carattere stuzzicante che strizza l’occhio alla fantasia flower power del ‘67. Ci si perde tra una foschia sonora fatta di echi e accordi di chitarra che ipnotizzano come le onde del pacifico e di distorsioni che avvolgono l’anima dell’ascoltatore. Il brano di apertura dell’album e primo singolo estratto “I Don't Wanna See What's Happening Outside” è forse il brano più spigoloso del disco, che può richiamare Notorious Byrd Brothers, Curt Boettcher, Terry Riley, e Buffalo Springfield. La cosa più bella di Delt è l’assenza di fronzoli e maschere. Non copia, ma reinterpreta il genere psichedelico, facendolo suo. Ci sono cosi tante idee e livelli di complessità in canzoni come Age of the Birdman ed in Another Person che l’unica cosa che ti viene chiesto e di rilassarti e contemplare.
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