Tom Vaughan Misure Straordinarie (Extraordinary Measures) Drammatico, durata: 110' - U.S.A.  2010 CBS Films di Elisabetta Lanzillotti

Una storia vera per il debutto al cinema della CBS Films, la nuova divisione della CBS Corporation. Brendan Fraser è John Crowley, esecutivo biotecnologico e imprenditore. La storia è incentrata attorno alla lotta di Crowley (e della moglie, interpretata da Keri Russel) per indurre le grandi compagnie biotech a cercare una medicina per la malattia di Pompe. È una causa personale, i suoi due figli più piccoli ne sono affetti e le aspettative di vita per questa malattia genetica non vanno molto otre gli otto anni. Sofferenza, ospedali, uno scienziato pazzo (l’inconcludente Harrison Ford), i grandi e cattivi conglomerati della medicina che pensano solo ai soldi: gli ingredienti ci sono tutti… per un tv-movie. Metà del cast arriva da successi cinematografici, ma l’altra metà è fisso della tv e il film non si allontana quasi mai dal piccolo schermo, non sembra mai un prodotto concepito e costruito per il cinema.

Un film emozionale, bambini malati ma allegri e simpatici e lotta contro il tempo e il destino, contro il potere; l’eventuale vittoria di Crowley che trova il modo di far avere la medicina ai suoi bambini, lo scienziato pazzo e solitario che si redime e la madre che piange e sbaciucchia i figli tutto il tempo. Misure straordinarie non dà niente di più che ordinario per un film da sabato pomeriggio, decisamente non adatto al grande schermo.
Il cast è buono, ma utilizzato poveramente e Brendan Fraser sembra voler ridere mentre recita, non perché abituato a ruoli cominci, ma perché poco convinto di quello che sta facendo. Harrison Ford rimane anonimo, Keri Russel nel ruolo di madre è trita e smussata; il migliore è Jared Francis Harris, attore inglese già visto con successo in Fringe.

Questo è il debutto della CBS Films, il prossimo sarà The Back-up Plan, con Jennifer Lopez e Alex O’Laughlin (Moonlight, The Shield), ancora una volta cinema e tv si incontreranno, sperando che il risultato sia migliore. Perché questo film non convince, non emoziona, non funziona.

VOTO: 1,5/5