Jon Turteltaub L’apprendista stregone (The Sorcerer’s Apprentice) Fantasy, Avventura: Durata 110’ - Usa  2010 Walt Disney Pictures, Jerry Bruckheimer Films, Broken Road Productions, Junction Entertainment, Saturn Films di Elisabetta Lanzillotti

L’unione reiterata di Disney e Bruckheimer ha prodotto uno strano risultato che, fortunatamente per la carriera di Nicholas Cage, assomiglia più ai Pirati che a un brutto film per ragazzini.
Non diciamo che sia all’altezza del franchise di Depp, ma è senza dubbio un buon film per famiglie e non solo. Non è banale, non scimmiotta Harry Potter e, soprattutto, non lo ricorda. In un’epoca di maghi, vampiri ed effetti speciali esagerati ed improbabili L’apprendista stregone è un successo inaspettato, inatteso, sorprendente e divertente. Veloce nelle battute e nelle scene di lotta magica, non stufa, non si abbandona agli eccessi; un film con i piedi per terra, rigorosamente con scarpe da vecchio, quelle necessarie per condurre la magia. Eh già, la Disney di oggi non si limita a far sognare, ma con questo filmetto molto “carino” vuole anche spiegare un po’, vuole farci vedere maghi strani e maghi normali, il classico ragazzo che non è pronto per essere il prescelto nella favola di formazione, che però da studente fa uso della fisica, elettricità e conduzione con la magia.
Questo ragazzo è Jay Baruchel, già visto nell’ilare Tropic Thunder. Il mentore e millenario studente di Merlino è il redivivo Cage, ancora con un piede nella fossa di attore mediocre nella quale era caduto tempo fa, ancora con un capello improponibile ma ben portato in questo fantasy. Fa ridere, fa il serio quando serve ma non sembra prendersi mai sul serio, con l’ottimo risultato di far apparire il film esattamente per quello che è: intrattenimento, allegro, allegorico, colorato, di magia e battute che fanno effettivamente ridere.
Il cattivo è Alfred Molina, la donna della contenzione la nostra Bellucci che, grazie al cielo, non parla molto.
Tutto sommato un film godibile, da vedere perché intrattiene, da vedere per sorridere.
E, no, non manca il riferimento a Fantasia!

VOTO: 3,5/5