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Tod Williams
Paranormal Activity 2
Horror, durata: 91' - U.S.A.
2010
Universal Pictures
di
Fabio Piozzi
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Dopo dieci anni suonati pare non si siano ancora dissolti gli effetti della strega di Blair, e per un genere che sembra aver esaurito le idee da quasi un ventennio ogni variazione sul tema ci viene spacciata come cult.
E' questo il caso del fenomeno Paranormal Activity: horror low budget confezionato da sconosciuti, riprese amatoriali, alone inquietante che non fa mai male, tam tam su internet e anche un bel patrocinio di Spielberg. Il pranzo è servito, e già che ci siamo serviamo pure la cena con un bel sequel che poco o nulla aggiunge, ma anzi riscalda quanto già visto in precedenza. Cambia chi sta al timone, ma la sostanza è sempre la stessa: famiglia con bebè appena nato si trasferisce in una villetta con piscina e poco a poco sinistre presenze inizieranno ad insidiarla. Che novità la casa infestata! Le riprese seguono il manuale del sottogenere, rigorosamente digitali realizzate con handycam o videocamere di sorveglianza. Fa niente se spessissimo queste riprese derivino da un uso smodato della telecamera da parte dei protagonisti mentre nella realtà nessun sano di mente si sognerebbe di farle (chi di voi riprenderebbe la sua fidanzata mentre naviga in internet, per esempio?). Se vogliamo bypassare queste forzature stilistiche, ciò che rimane è una scopiazzatura del primo film per un'ora abbondante, salvo risollevarsi in un finale di tensione ben costruita e che dalla sua ha la particolarità di rivelare una cronologia narrativa che vede il primo capitolo inserito come un fuori campo prima del finale vero e proprio. Diciamo che, semplificando, si potrebbe considerare Paranormal Activity come uno spin-off di Paranormal Activity 2, mostrando degli eventi che nel secondo capitolo vengono riassunti da una didascalia in media res.
Innovazione pari a zero quindi, ma si sa che prodotti del genere vengono gettati sul mercato per sfruttare economicamente la scia dei precedenti, se però volete qualche spavento senza troppe pretese, non sono neanche soldi buttati. Di questi tempi trovare un horror che inquieti è dura.
VOTO: 2/5
Articolo del
27/10/2010 -
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