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Gus Van Sant
Elephant
2003
HBO Films
di
Manuela Cacciotto
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Un cielo azzurro con una leggera ombratura di nuvola, una scuola superiore di una provincia statunitense, una struttura eccellente con campi da basket, ampi giardini e laboratori, degli adolescenti che si muovono per i suoi lunghi e inespressivi corridoi, lenti, silenziosi, solitari. In rilievo da subito un’assenza: quella dei genitori. I giovani protagonisti di “Elephant” alle prese con i loro primi passi verso l’età adulta si muovono solitari e abbandonati, senza grossi punti di riferimento, allo sbaraglio per case deserte e sterili aule. I brevi dialoghi lasciano spazio ad una regia che esprime una grande maestria. L’alternarsi di episodi staccati l’uno dall’altro e a volte banali è lo strumento con cui Gus Van Sant, regista e sceneggiatore, rappresenta l’esistenza monotona e per alcuni verso vuota di questi adolescenti. Guardando Elephant non si ha mai un senso di noia, nonostante nella prima metà del film accada ben poco. Il lungometraggio del regista di Good Will Hunting è infatti “pieno”, denso e coinvolgente. Almeno quanto inquietante. Nonostante vi siano in alcune parti le bellissime musiche di Beethoven e Liszt, è il silenzio a dominare il film, che diventa specchio e immagine di una realtà giovanile aberrante nella sua solitudine. Armi comprate on line e pagate con contrassegno, videogiochi con stilizzate figure a cui sparare, due fratelli che decidono di incontrare violentemente la morte. I vacui discorsi fatti nella riunione docenti sono emblematici di una realtà di cui la superficialità è la caratteristica principale. I cambi di prospettiva, i replay apparentemente casuali, i flashback e i flashforward sono elementi fondamentali per la realizzazione di un’opera assai complessa e profonda. Avviene una strage. Il cielo si intorbida, annunciando una tempesta. Non ci sarà quiete dopo, né tanto meno speranza. Neanche una lacrima verrà versata e nessun giudizio espresso. Resteranno solo il silenzio e la verità. Di un capolavoro.
Articolo del
21/11/2003 -
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