|
Joachim Zand (interpretato dal regista Mathieu Amalric) è un ex produttore televisivo in crisi. Torna dagli Stati Uniti in Francia con una compagnia di artiste di New Burlesque, sperando in successo e riconoscimento. La tournée dovrebbe terminare in un teatro di Parigi, ma le difficoltà con debitori, ex colleghi e famiglia forse porteranno ad un altro esito.
Mathieu Amalric, folgorato dalla lettura del romanzo di Colette, I retroscena del Music-Hall, dirige un film on the road nei piccoli teatri e nei vecchi cabaret della provincia francese. Il tratto anarcoide e irriverente delle ballerine di New Burlesque impronta di sé tormenti invisibili, inquietudini, desideri e fallimenti del protagonista, un uomo che pare uscito dal mondo di Johnny Hallyday. Un antieroe notturno dedito compulsivamente a sigarette e caffè, pieno di ossessioni. Percorre le strade di Francia in lungo e in largo, su un’auto presa a noleggio, alla vana ricerca di una riscossa, una rivincita, un contatto con le persone che ama ma che rischia continuamente di perdere. Le artiste - interpretate da vere ballerine di Burlesque, coi loro nomi d’arte che sanno di diva hollywoodiana, ma con il retrogusto di uno sberleffo - portano nel mondo uno spettacolo creato da donne per le donne. I loro corpi tatuati, i capelli tinti, le ciglia finte, gli sgargianti abiti di paillettes e piume, le scarpe altissime sono i tratti di un sogno rapido e strabordante che invade la scena, e lo spazio del film. Per tutti i personaggi il confronto con il tempo si misura nelle ore di un sonno che tarda ad arrivare, nello stordimento di spostamenti senza fine, in rappori sessuali rocamboleschi, consumati negli spazi comuni degli alberghi, in passeggiate senza meta in città anonime. Amalric sceglie di soffermarsi sugli episodi apparentemente secondari della storia, come nella scena della cassiera del supermercato, o in quella della stazione di servizio; sa mettere in primo piano dialoghi sgangherati per aprire allo spettatore uno squarcio su queste vite da retroscena di in uno spettacolo col segno inequivocabile dell’eccentrico, dell’insolito, del fuori luogo. Tutti i personaggi – anche il giovanissimo e timido stage manager Ulysse - sono percorsi dalla stessa malinconia e dalla stessa marginalità. L’erotismo, la capacità di guardarsi anche senza trucco, il coraggio di non fermarsi, li porteranno forse fino a Parigi, o almeno fino alla soglia di un mondo che pare abbandonato da tutti ma che ai loro occhi si riempie della ricchezza di un vero incontro. Le artiste di Burlesque – Kitten on the Keys, Dirty Martini, Evie Lovelle, Julie Atlas, Mimi Le Meaux - e il loro collega Roky Roulette, hanno vinto a Cannes il premio come migliori interpreti, Niente a che vedere con il patinato, scialbo film Burlesque con Christina Aguilera e Cher.
VOTO: 4/5
Articolo del
25/03/2011 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|