68a Mostra del Cinema di Venezia SPECIALE VENEZIA 68 - I premi 12/09/2011 di Erica Bruni

Il Leone d’Oro è andato a Alexander Sokurov per il suo straordinario Faust. L’ombra del Faust attraversa l’intera filmografia di Sokurov. Questo è il quarto film di una grande tetralogia, che racconta la reazione dell’uomo con il potere. Sokurov, grande pittore dell’immagine in movimento, crea nella sua opera la tensione tra fissità del quadro e sequenzialità narrativa rendendola poesia. Ogni fotogramma richiede uno sguardo estatico, ma anche un insostituibile strumento narrativo. Il lavoro sull’immagine che il regista modifica sul piano sequenziale, cromatico, plastico è una precisa scelta di focalizzazione della storia. I suoi lavori, che s’inseriscono nella tradizione russa con influenze orientali, hanno una portata universale e sono da annoverare tra gli esempi più alti del cinema contemporaneo. Nel Faust, Sokurov recupera l’idea di congiunzione dei tempi , di un’unione tra passato e futuro, in cui l’unico modo di espressione è dato da un eterno presente, da “un attimo che durerebbe in eterno”, direbbe lo stesso Faust.

Il Leone d’Argento per la migliore regia è stato assegnato a sorpresa al regista cinese Cai Shangjun per il film Ren Shan Ren Hai (People Mountain People Sea).

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata all’intensa interpretazione di Micheal Fassbender per il bellissimo Shame di Steve McQueen, mentre per quella femminile è stata premiata la cinese Deanie Yip nel film Taojie (A Simple Life) di Ann Hui.

La giuria ha deciso di assegnare il premio Mastroianni ai due giovani attori emergenti protagonisti del film di Sion Sono, il potente e disperato Himizu. L’osella per la migliore sceneggiatura è andata a Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per il film Alps di Lanthimos, mentre l’osella per la fotografia è stata assegnata a Robby Ryan per il film Whutering Heights di Andrea Arnold.

Il premio speciale della Giuria va al pessimo Terraferma di Crialese. No comment.
Il leone del futuro - Premio Venezia Opera Prima Luigi de Laurentis è stato consegnato a Guido Lombardi per Là-bas insieme ad un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro e Luigi De Laurentis, che saranno suddivisi tra regista e produttore.

Nella sezione Orizzonti è stato premiato il mitico Shinyia Tsukamoto con Kotoko, il premio speciale a Controcampo italiano per i lungometraggi è andato alla commedia Shalla dello storico sceneggiatore di Virzì, Francesco Bruni, che con questo film debutta dietro la macchina da presa. E’ stata molto emozionante anche la consegna del Leone d’Oro alla carriera a Marco Bellocchio, premiato in sala grande dal regista e amico Bernardo Bertolucci.