Robert Benton La Macchia Umana 2003 Miramax di Giovanni Graziani

Il film, tratto da un romanzo americano di grande successo, diretto da un regista già vincitore di due Oscar, interpretato da due attori come Anthony Hopkins e Nicole Kidman, assomiglia alla maionese impazzita, dove gli ingredienti si sommano senza amalgamarsi e il risultato è poco commestibile. Non che manchino momenti gradevoli, spunti di riflessione, né tanto meno il mestiere degli interpreti: quello che manca è la capacità di trasmetterci il senso del film, ciò che lega i vari aspetti su cui è costruito al di là dei fatti che vengono raccontati. Peccato, perché la coincidenza fra lo scandalo Lewinsky che scuote l'America e la scandalosa relazione fra il vecchio professore e la giovane donna, come il perbenismo del politically correct che colpisce il professore per un peccato non commesso oggi ma eguale ad uno, ben più grave, commesso tanto tempo prima, l'incontrarsi delle vite diversamente segnate dei due amanti, del giovane scrittore e del marito di lei che non riesce a uscire dal trauma della guerra del Vietnam sarebbero stati gli assi lungo i quali poter costruire un grande film. Ma il film non decolla mai, accatastando tanti particolari in definitiva inutili, sottolineando sempre gli stessi elementi nel corso di una narrazione che così risulta lenta e ripetitiva nonostante che la trama sia tutt'altro che povera di fatti e di storia. Per questo, quello che si salva alla fine sono più i momenti e i personaggi minori del film, come la ministoria del padre del professore: praticamente la tragedia di una vita raccontata perfettamente in due scene e poco più di un minuto. Un efficacia che i restanti 105 minuti del film non raggiungono mai. Articolo del  03/01/2004 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati