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Cameron Crowe
Pearl Jam Twenty
Documentario, durata: 106 min. - U.S.A.
2011
Distribuzione: The Space Cinema e Cinecity
di
Andrea Belcastro
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Non poteva che essere lui. Non esiste persona al mondo più accreditata di Cameron Crowe per poter affrontare l'impresa di sintetizzare con efficacia, in appena due ore, la storia dei Pearl Jam: una delle band fondamentali nella storia del rock. Lui che vanta un passato da giornalista rock per Rolling Stone e che ha fatto della musica spesso e volentieri la colonna portante della sua carriera dietro la cinepresa. Film come Vanilla Sky, Almost Famous e sopratutto Singles, opera che lo lanciò come regista cementando al contempo l'amicizia con i Pearl Jam e tutto l'ambiente grunge di Seattle, hanno nel loro dna le sette note.
Non poteva che essere lui, dicevamo, a prendere in mano questo progetto, penetrando - macchina da presa in mano - all'interno delle vite di chi ha fatto in prima persona quell'epoca. Eddie Vedder, Stone Gossard, Mike McReady, Jeff Ament, Matt Cameron, ma anche figure esterne al gruppo ma pur sempre seminali come Chris Cornell e interventi d'archivio di Kurt Cobain e Neil Young. Ci sono tutti. E grazie al supporto costante delle immagini d'archivio (alcune delle quali davvero molto rare e gustose) Crowe riesce a disegnare con precisione ed empatia vent'anni di grande musica.
Ovviamente non tutti saranno soddisfatti dal risultato finale. C'è chi penserà che sia stato concesso troppo poco spazio agli ultimi anni (ed in effetti dischi come Avocado e Backspacer non vengono praticamente citati) o che si sia favorito un discorso incentrato maggiormente sugli esordi e sull'attività live della band piuttosto che una seria analisi musicale ecc... In realtà, era davvero difficile fare di meglio da questo punto di vista. Piuttosto, da Crowe - guardando il suo curriculum e cercando il proverbiale pelo nell'uovo – ci si sarebbe aspettato qualcosa di più coraggioso e che esulasse dalla tipica forma documentario/intervista, ma tant'è; il prodotto finale è godibilissimo comunque e non mancano i momenti emozionanti (che siate fans o meno). Inoltre, si spera che nella futura edizione Dvd/Blu-Ray ci sia spazio per extra succosi, come gli interessantissimi filmati amatoriali e intimi concessi in dosi estremamente limitate all'interno del lungometraggio.
VOTO: 3/5
Articolo del
26/09/2011 -
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