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Ariel Schulman, Henry Joost
Paranormal Activity 3
Horror, durata 85' - U.S.A.
2011
Blumhouse Productions, Paramount Pictures
di
Gabriele Toresani
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Le disavventure di Kristy e Katie Featherston sono iniziate ben prima del 2006: difatti, nel 1985, le due sorelle sono già alle prese con inquietanti scoperte.
Dopo il mediocre secondo capitolo, torna il franchise horror lanciato dall’esordiente Oren Peli nel 2007. Ennesimo cambio di regia (ora al comando ci sono Ariel Schulman e Henry Joost, autori del bellissimo documentario Catfish) e cambio d’ambientazione, ora siamo nel 1988 (inevitabile che anche in questo, redditizio, franchise fosse applicata la spietata legge del prequel). Ma, per una volta, questa legge ha portato dei buoni risultati, risultando Paranormal Activity 3 il miglior capitolo della saga.
Il merito maggiore va sicuramente alla coppia di registi che sono riusciti a creare molte intelligentissime trovate che riescono a portare la tensione dello spettatore a livelli altissimi e che portano all’inevitabile salto sulla poltrona in maniera non gratuita. Basti pensare all’uso della “camera ventilatore” e la scena del “Bloody Mary”, uno dei migliori esempi di suspence degli ultimi anni.
Certo, alcuni spaventi sono prevedibili e la formula “Paranormal Activity” (prima parte di stasi, seconda di mistero e terza parte in cui tutto esplode) nel prossimo capitolo è meglio che si rinnovi un po’ prima di risultare noiosa. Ma fa sempre piacere vedere come la vecchia formula del fuori campo (uno dei fondamenti del cinema horror) funzioni ancora alla grande, riuscendo a tenere la platea sulle spine per tutto il tempo a differenza di molti horror contemporanei. Sperando di ritrovare presto questa formula in altri film di Schulman e Joost.
P.S. La visione di questo film è stata parzialmente rovinata da un gruppo bifolchi urlanti che hanno torturato la sala con battute che, al confronto, fanno sembrare qualunque cinepanettone raffinato come un film di Woody Allen. Ma, nonostante questo, il film in molte scene è riuscito a spaventarmi. Maledetto Toby.
VOTO: 3/5
Articolo del
25/10/2011 -
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