Troy Nixey Non avere paura del buio (Don’t Be Afraid of the Dark) Horror, durata: 99’ - U.S.A./Australia  2011 Lucky Red di Fabio Piozzi

Alex si trasferisce provvisoriamente con la fidanzata Kim e la di lui figlioletta Sally in una vecchia casa che hanno da poco ristrutturato per la vendita. La poca simpatia nutrita dalla bambina nei confronti della giovane ragazza di papà la porta ad esplorare uno scantinato segreto che custodisce misteri con radici che affondano fino a cent’anni prima, come anticipato nel prologo del film.

Questa favola dell’orrore che mostra il riferimento a Guillermo Del Toro in bella vista sulla locandina nelle vesti di produttore, vede l’esordiente Troy Nixey al timone. Regala pochi spaventi e un’atmosfera lodevole più nella prima parte ove si suscita e non si mostra che nella seconda, quando compaiono le creature e il mistero si dissolve davanti a pregevoli realizzazioni in CGI che virano i toni più verso la favola che verso l’horror.
Apprezzabile tentativo di mascherare una tematica del cinema dell’orrore (il trasferimento in una casa infestata da presenze, ancora), usata e gettata mille volte ma evidentemente non ancora ritenuta obsoleta, nonostante un manipolo di brutti folletti non bastino a farne un film da ricordare. Si lascia vedere, racconta una storia tutto sommato abbastanza semplice, ma finisce troppo sbrigativamente.

Poco chiara la scelta dell’accoppiata protagonista. Che c’entra Katie Holmes con Guy Pearce pettinato come un Don Lurio d’annata? Anzi, che c’entra la Holmes che recita sempre al cinema come fosse ancora in Dawson’s Creek? Qualcuno le spieghi che James Van Der Beek non è più sul set.

VOTO: 2/5