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Spencer Susser
Hesher è stato qui (Hesher)
Drammatico, durata: 100’ - U.S.A.
2010
Bolero
di
Sarah Pompili
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T.J. è un ragazzino troppo piccolo per la sua età, che in sella alla sua bicicletta si lancia alla ricerca di qualcosa che possa aiutarlo a superare il dolore per la perdita della madre, morta in un incidente stradale. Sulla sua strada si staglierà Hesher, un metallaro strambo, solitario e piromane. La convivenza tra persone diverse e disperate, che pensano di non avere più nulla da perdere, aiuterà il piccolo T.J. e la sua famiglia a reagire.
Hesher è stato qui è un film dall'aria maledetta e irriverente che racchiude una storia intima ed ispirata sul dolore, sull'incomunicabilità e sulla complessità dei rapporti umani. Nonostante le apparenze si tratta di un vero e proprio racconto di crescita e formazione. Una rappresentazione a toni forti e decisi dello sgangherato e travagliato percorso di un bambino che deve lottare con l'elaborazione di un lutto troppo grande, mentre suo padre sprofonda nella depressione e nel divano e tutti gli altri sembrano incapaci di comprendere la sua disperazione. L'opera prima di Spencer Susser è un film marcio e arrabbiato che parla di sentimenti soffocati nell'orgoglio e nell'annichilamento, espressi sempre nella maniera sbagliata, vissuti all'ombra malsana di tapparelle perennemente abbassate. Per il suo primo lungometraggio il regista non si fa mancare nulla facendo scorrere la sua storia a ritmo di una colonna sonora heavy metal, appoggiando un contenuto estremamente pesante su una sceneggiatura che si dimostra all'altezza. A rinforzare ulteriormente l'impatto di Hesher è stato qui questo contribuisce la splendida performance del cast, tale da meritare un plauso nella sua interezza. Oltre all'impressionante Joseph Gordon-Levitt nel ruolo dello stralunato capellone coperto di tatuaggi fai da te e al giovanissimo Devin Brochu nei panni del piccolo protagonista, troviamo la sempre intensissima Natalie Portman in versione dimessa e sfigata e Rainn Wilson - già visto in Super e The Rocker - Il batterista nudo - che interpreta il padre di T.J, un uomo distrutto e annientato.
Hesher è stato qui è ricco di tensione emotiva che scorre come un fiume sotterraneo, trascinando e coinvolgendo in profondità. Un film altamente drammatico che affronta una situazione delicatissima ma lo fa a denti stretti e pugni chiusi mettendo al bando qualsiasi tipo di perbenismo e rinunciando a comodi e rassicuranti compromessi. Si tratta di una di quelle pellicole che si ama o si odia, destinata a lasciare un segno, anzi un livido.
VOTO: 3/5
Articolo del
13/02/2012 -
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