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Tre ragazzi di Seattle, un rave party, una caverna sotterranea con una misteriosa sostanza cristallina (aliena?). Il mattino dopo: immani superpoteri per tutti e tre.
E’ una situazione pericolosa, che sconvolgerebbe chiunque, tanto più tre adolescenti dalla spiccata instabilità emotiva. Chronicle è la cronaca, appunto, di tre vincite megamiliardarie alla lotteria istantanea: e di come si dovrebbe cercare di trattenersi, invece di correre ad acquistare una Ferrari…
Di lezioni sui superpoteri ne abbiamo ricevute molte: chi legge i fumetti ne riceve già da mezzo secolo, chi va al cinema da una decina d’anni, da quando la Marvel comincia a proporre i suoi eroi sul grande schermo (dice niente “da un grande potere derivano grandi responsabilità”?). Come quelle Pubblicità Progresso che per scoraggiare una guida imprudente mostravano auto accartocciate e sanguinolente, Chronicle mette in guardia in maniera brutale e scioccante dal delirio di onnipotenza che può seguire l’acquisizione di un potere.
E se il contenuto di una storia da brividi non bastasse, ci pensa la forma: tutta l’intera faccenda è vista attraverso l’occhio della videocamera del più instabile e solitario dei tre, che come il ragazzo di American Beauty, decide di riprendere tutto ciò che lo circonda. Questo, lungi dall’essere un’esaltazione zavattiniana per la vita vera, creerà un muro ancora più alto tra lui e un mondo arido di affetti. Lo spettatore sconvolto e coinvolto dalla storia segue tutto con disorientamento: non è un film rassicurante e hollywoodiano, montato e inquadrato dolcemente e come si conviene, che pone gli occhi in condizioni di vedere tutto comodamente e dall’angolazione migliore.
Josh Trank, giovanissimo e pressoché esordiente regista, tiene basso il budget e tuttavia alto il livello degli effetti speciali, pur creando una storia che non vorrebbe affatto fondarsi su di essi. Il suo trattamento della psicologia di questi super-ma-non-eroi è di un realismo straziante: si è già prenotato (a quanto pare dai rumors) una sedia da regista per uno dei futuri film della Marvel. Staremo a vedere, intanto, come succede ad ogni film di successo che si rispetti, si annuncia già il sequel: ma a mio parere Chronicle, il Blair Witch Project del cinema supereroistico, non necessita di minacciare ulteriormente gli spettatori con i lati negativi della telecinesi.
VOTO: 3,5/5
Articolo del
14/05/2012 -
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