|
Eccoci arrivati all'atteso finale della lunghissima saga dei vampiri scintillanti tanto amata e tanto odiata dal pubblico di tutto il mondo. Da sottolineare che anche qui l'autrice Stephenie Meyer ha direttamente prodotto lei stessa la pellicola, giusto per renderci conto dei milioni che ha riscosso con i suoi libri e i precedenti quattro film.
Tutto inizia quando Bella, finalmente (sospiri di sollievo), diventa una vampira. Bisogna essere onesti, come sempre, e dare giustamente addosso all'attrice Kristen Stewart che immeritatamente ha ottenuto un'altra parte nella cinematografia contemporanea e che rende il passaggio da umana a vampiro praticamente inutile grazie alla sua totale inespressività. Capiamo sicuramente che Bella è più forte, più assetata di sangue, ma, in quanto ad avvenenza, sensazioni alterate e vissute più intensamente e altre caratteristiche tanto decantate di questi signori vampiri, non riusciamo a renderci conto della differenza. Un po' perchè la Kristen è tutto meno che attraente tra denti e corpo da palo della luce, un po' perchè oggettivamente la sua monoespressione non ci permette di comprendere bene cosa sia cambiato in tutto questo mondo variopinto dei vampiri rispetto a quello degli umani. Le sensazioni ci appaiono le stesse sul suo volto e se non fosse per l'abile regia di Condon, a cui bisognerebbe fare una standing ovation, staremmo ancora a chiederci cosa è cambiato rispetto al capitolo precedente.
Il film parte in un momento “felici e contenti” con la comparsa di Renesmee, figlia del vampiro Edward e Bella, l'imprinting lupesco di Jacob con la neonata e la versione vampiresca dell'amore dei due protagonisti inseparabili. Ovviamente poi arrivano i guai, i Volturi, setta antichissima di vampiri potenti e letali, decidono che Renesmee è un pericolo per tutti in quanto bambina immortale e quindi muovono verso il territorio della famiglia Cullen per sterminare tutti e avere il loro tornaconto. I lupi naturalmente si schierano dalla parte dei nostri e alla fine il confronto arriva, come sperato da molti, con un lungo finale pieno di azione e un'ottima computer grafica che vale tutto il film. Sono proprio quei venti minuti di battaglia infatti che lasciano più sorpresi e col fiato sospeso. Il resto è noia. Il lieto fine arriva e tutti a casa definitivamente, sperando che qualcuno si sia accorto che questi film sono rimasti in piedi solo grazie ai registi, al direttore della fotografia e agli effetti speciali, per quanto in molti giovanissimi saranno rimasti anche preda del fascino dei protagonisti.
Va detto che nell'ambito del vero fantasy, horror e thriller oggettivamente questo cast è stato alquanto fallimentare, nonostante la sceneggiatura si basasse su un successo qual'è stato quello della saga della Meyer. In generale attori che hanno saputo trasmettere poco, una brava Ashley Green non è bastata contro un mediocre Robert Pattinson e la figlia d'arte che non ha ereditato il talento gentoriale Kristen. Manchevoli anche Peter Facinelli e Taylor Lautner costretto anche questo giro a uno spogliarello per lasciare le donne in sala senza più fiato con cui parlare. Insomma speriamo che i prossimi fantasy che decideranno di mettere in scena siano più ragionati e meno marchettizzati, specialmente quando è proprio l'attore che in questi film rende vero ciò che è solo frutto della fantasia. Immaginiamo un Johnny Deep e piangiamo che non ce ne siano poi così tanti di attori eclettici e bravi come lui.
Comunque è finita e, sottolineiamo, per sempre. Andate in pace.
VOTO: 3/5
Articolo del
28/11/2012 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|