|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Dario Argento
Dracula 3D
Horror – Italia/Francia/Spagna, Durata: 106'
2012
Enrique Cerezo Producciones Cinematográficas S.A./ Film Export Group/ Les Films de l'Astre
di
Gabriele Toresani
|
|
Dario Argento racconta Dracula.
Sul nuovo “film” di Dario Argento c’è poco da dire se non che, come sempre, si tratta del nulla cinematografico assoluto. Reparto fotografico scandaloso, regia amatoriale, effetti speciali da terzo mondo (vedere Dracula versione mantide religiosa per credere), interpretazioni da denuncia penale. L’inutilità del film è pari solo a quella di fare una versione del mito Dracula in un agghiacciante 3D. Ma questo Argento ormai lo conosciamo, ed il dubbio che i meriti dei suoi riusciti (pochi a dire il vero) film passati siano da attribuire ad un’atmosfera caratteristica di quel periodo (negli anni '70 tutto aveva un look interessante) più che a dei reali meriti del regista romano, vengono eccome. Cosa che ammette lo stesso cineasta in una recente puntata del "Cinematografo".
La cosa più curiosa è il fatto che questo film sia costato quasi 6.000.000 d’euro (dove li hanno spesi? Sicuramente non nel film, visto il risultato) e che è stato definito titolo d’interesse culturale con il contributo della Direzione Generale per il Cinema. In pratica questa schifezza è stata pagata (in parte minima) coi soldi dei cittadini italiani. Certo, anche i tanto odiati cinepanettoni hanno preso immeritatamente questo titolo, ma almeno, a differenza del film di Argento che per ora ha incassato la misera cifra di 210.000 euro, hanno degli introiti alti ed assicurano un vasto lavoro, che va dalla troupe ed arriva agli esercenti.
Qui uno si domanda: perché? Perché un regista chiaramente finito che da almeno vent’anni (se non più) dirige pellicole oscene può trovare i fondi per realizzare film senza ragione d’esistere? Perché rinomati critici di fronte a film come questo hanno il coraggio di spendere delle buone parole e di chiamare Argento “Maestro”? Sono questi gli interrogativi che fanno veramente paura, a differenza delle sue pellicole. Potrei andare avanti all’infinito ma mi fermo qui, scusandomi per la breve ed anomala recensione. È veramente inutile perdere tempo parlando di questo film. La vita è breve e ci sono tante cose belle da fare.
VOTO: 0/5
Articolo del
29/11/2012 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|