Paul Thomas Anderson The Master Drammatico, Durata: 137', U.S.A.  2012 Lucky Red di Erica Bruni

Paul Thomas Anderson torna in sala con The Master, dopo il successo del suo indiscutibile capolavoro There Will Be Blood.
The Master è stato uno dei film più attesi della 69a Mostra del Cinema di Venezia, dove ha ricevuto anche il Leone d’argento per la regia e il riconoscimento per la grande prova recitativa dei suoi due attori protagonisti Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman.

Freddie Quell si congeda dalla marina, ma fatica ad inserirsi nella società passando da un lavoro all’altro, finchè finisce per caso su una nave diretta a San Francisco dove conosce Lancaster Dodd. Lancaster è padre spirituale di una setta chiamata "La causa" che ha come obiettivo quello di annullare la parte animalesca di ogni essere umano elevando quella spirituale, attraverso un metodo d’introspezione che permette anche di accedere alle precedenti esistenze dei suoi pazienti. Data la natura fragile e instabile di Freddie decide di sperimentare il suo metodo su di lui.

E’ chiaro che il film non è centrato sulla storia di Ronald Hubbard e il suo Scientology, ma tra il rapporto tra Freddie e Lancaster il cui sodalizio non è solo quello di maestro/allievo, sfocierà in un’amicizia profonda, morbosa e violenta, a cui si interporrà la figura mediatrice della moglie del maestro, che servirà a dare equilibrio alle due parti. In questo incontro/scontro psicologico dei due personaggi Hoffman ci regala l’ennesima grande interpreazione e Phoenix è straordinario nell’offrirci una grande performance attoriale profondamente fisica e ed animalesca.

Anderson che ha da sempre cercato di scoprire e comprendere il lato oscuro della mente umana con The Master ci dona un’opera di grande potenza visiva e con immagini di inaudita bellezza accompagnate dalla struggente colonna sonora composta anche questa volta come per There Will Be Blood dal chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood che riesce ad essere in completa sintonia con le atmosfere sensuali e cupe del film.

VOTO: 4,5/5