Derek Cianfrance
Come un tuono (The Place Beyond The Pines)
Drammatico, durata: 140', U.S.A.
2012
Sidney Kimmel Entertainment, Hunting Lane Films, Silverwood Films, Pines Productions,
Electric City Entertainment
di
Manuela Santacatterina
|
“Tutte le famiglie felici sono simili fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”. L'incipit di Anna Karenina, capolavoro realista di Tolstoj, è quanto di più vero si avvicini a descrivere le sfortunate vicende dei protagonisti di Come un tuono, nuovo film di Derek Cianfrance. Il regista di Denver, dopo il successo di Blue Valentine, nel quale indagava le problematiche di coppia torna dietro la macchina da presa per analizzare il rapporto padre/figlio. The Place Beyond The Pines, questo il titolo originale, evoca il significato, in lingua mohawk, della cittadina di Schenectady in cui l'azione si svolge e nella quale si intrecciano le tre storie raccontate da Cianfrance.
Luke (Ryan Gosling), con il suo giubbetto di pelle rossa che non può non ricordare James Dean in Gioventù Bruciata, è uno stuntaman motociclista di un circo itinerante il cui numero più famoso è, beffardamente, il “Globo della Morte”. Una volta scoperto di aver avuto un figlio dalla sua ex fiamma Romi (Eva Mendes), decide di fermare le sue peregrinazioni e impegnarsi come padre. Sceglie, però, il modo sbagliato o forse l'unico che la vita gli mette davanti: rapinare banche. Proprio durante uno di questi crimini si incontra, o meglio, si scontra con Arvey (Bradley Cooper), poliziotto ambizioso che in quel preciso momento inizia un cambiamento interiore che lo farà scegliere di sacrificare tutto, anche il rapporto con suo figlio, pur di raggiungere i suoi obiettivi di successo personale, dovendo però fare i conti, per il resto della vita, con la sua coscienza.
Presentato in anteprima al Toronto Film Festival del 2012, Come un tuono, grazie alla sceneggiatura scritta e rivista decine di volte da Cianfrance, Ben Coccio e Darius Marder, riesce, sebbene con qualche difficoltà, a rappresentare il senso di predestinazione che le tre storie vogliono comunicare, e di come ad ogni azione corrisponda una reazione spesso dolorosa e inevitabile. Come nel precedente Blue Valentine, il regista, indugia con la macchina a mano sui volti dei protagonisti resi incredibilmente potenti dalla fotografia, che sfrutta la luce naturale, di Sean Bobbit. Sicuramente non riuscito nella sua totalità anche a causa di un'eccessiva lunghezza che sembra rimandarne continuamente l'epilogo, Come un tuono ha il merito di fare di Cianfrance un regista riconoscibile, sebbene con sole tre pellicole alle spalle, grazie ai tratti ormai caratteristici del suo cinema.
Bellissima la colonna sonora firmata dal talentuoso Mike Patton che accompagna, attraverso le sue composizioni vibranti e liriche, le avverse vicende dei protagonisti, avvalendosi anche di brani non originali come la toccante Ninna nanna per adulteri di Ennio Morricone.
VOTO: 3,5/5
Articolo del
18/04/2013 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|