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Baillie Walsh
Springsteen & I
Documentario, durata: 124' - Regno Unito
2013
Black Dog Films, RSA Films, Scott Free
di
Gabriele Toresani
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Dire che il sottoscritto è un fan sfegatato di Bruce Springsteen è riduttivo. Alla sua musica ho legato tanti ricordi (piacevoli e non), tanto da poterla considerare parte fondamentale della mia formazione (potrei raccontare un sacco di aneddoti ma non è questa la sede adatta). La capacità di rappresentare la vita di ognuno di noi è una delle particolarità della musica di Springsteen ed è forse il motivo fondamentale per cui è amato (nel vero senso della parola) da milioni di persone. Per noi springsteeniani non è solo rock’n roll, ma è vita vera (cosa che ci fa sembrare dei pazzi invasati agli occhi di chi non è stato conquistato da questa magnifica musica e dai suoi grandiosi concerti). Insomma è impossibile raccontare l’importanza di Springsteen senza esplorare i mondi che riesce ad aprire ai suoi seguaci.
Consapevoli di questo, il regista Baillie Walsh - autore di documentari e videoclip - e il produttore Ridley Scott - nome che non ha bisogno di presentazioni - hanno un'idea. Decidono di aprire un sito internet nel quale qualsiasi fan da ogni parte del mondo può raccontare il proprio rapporto con Springsteen attraverso un video. Una sensazione, un pensiero, insomma qualsiasi cosa sia legata alla musica del Boss. L’insieme di alcuni di questi video diventa il bel documentario Springsteen & I, un film curioso, divertente e commovente e che riesce a cogliere in pieno il vero significato della musica di Springsteen. Che sia il musicista di strada ad aver suonato in compagnia di Bruce sul marciapiede oppure la coppia di sposi che non ha soldi per andare ad un concerto e si accontenta di ballare in casa Radio Nowhere (una delle scene più belle e emozionanti del film) o l’impersonator di Elvis Presley che è riuscito a salire sul palco e a cantare All Shook Up insieme ad un incredulo Springsteen; è difficile per il fan non riuscire ad identificarsi nelle emozioni e sensazioni raccontate. Aggiungiamo a queste (e molte altre) testimonianze degli stralci dall’immenso repertorio live, in cui spicca una vecchia versione acustica di Growin’ Up e la straziante Blood Brothers cantata da un Bruce in lacrime, ed il gioco è fatto.
Certo se non siete appassionati questo film vi sembrerà incomprensibile e, forse, noioso. Mentre scommetto che tutti gli altri durante il magnifico montaggio conclusivo sulle note di Born To Run si ritroveranno a pensare (come fanno i protagonisti del film) a quali potrebbero essere le tre parole per descrivere al meglio Bruce Springsteen e la sua musica. La risposta del sottoscritto è semplice: tre non bastano.
P.S. Dopo il film vengono proposti 6 estratti (nello specifico Thunder Road, Because The Night, Schackled And Drawn, We Are Alive e, accompagnato da Paul McCartney, I Saw Here Standing Here dei , Beatles seguita da Twist & Shout) dello show del 2012 all’ Hyde Park di Londra (famoso per l’incredibile decisione degli organizzatori di staccare la corrente mentre Bruce e McCartney si stavano scatenando nella conclusiva Twist & Shout ) e, a seguire, viene presentato un epilogo in cui alcuni dei protagonisti di Springsteen & I che raccontano di un’inaspettata sorpresa. Quindi non fatevi ingannare dai titoli di coda e rimanete seduti ai vostri posti.
VOTO: 3,5/5
Articolo del
24/07/2013 -
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