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76° Mostra Internazionale D'Arte Cinematografica di Venezia
28 agosto - 7 settembre 2019
2019
di
Erica Bruni
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La 76esima edizione della Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia si è conclusa con la vittoria del Jocker di Todd Phillips accolto con calore dalla critica nazionale e internazionale. Phillips realizza un cinecomic drammatico e atipico:
“Quando abbiamo concepito Joker, sapevamo soltanto che volevamo mettere in atto un approccio molto diverso sia al genere del cinecomic che al personaggio. Per questo è stato un film difficile da scrivere, girare e soprattutto far accettare alla Warner. Abbiamo insistito tanto per convincerli e a loro va riconosciuto il coraggio di rischiare. Non so quali e quante ripercussioni potrà avere questo film sull'universo cinematografico della DC, né mi interessa la rivalità con il Marvel Cinematic Universe. Il mio unico interesse era raccontare questa storia”
Per quanto riguarda il messaggio politico nel suo sottotesto, Phillips risponde:
"Ogni film è uno specchio sociale. E nonostante Joker sia ambientato negli anni Ottanta, è inevitabile che parte del mondo di oggi ci sia entrato dentro. Non lo definirei un film politico, ma per alcuni potrebbe esserlo. Dipende sempre dalla prospettiva dal quale vedi questa storia".
L’altro grande protagonista di questa Venezia76 è Roman Polanski con J’Accuse! . Il film è dedicato al caso Dreyfus, la storia di un’innocente vittima di antisemitismo nella Francia di fine Ottocento. Polanski ripercorre la storia firmando un capolavoro sopraffino e rigoroso, una ricostruzione elegante e disincantata di una storia complessa in grado di far profondamente riflettere sui corsi e i ricorsi storici.
L’Italia trionfa con Luca Marinelli , vincitore della Coppa Volpi come migliore attore per lo struggente e audace Martin Eden di Pietro Marcello:
“Uno dei temi del film è il rapporto tra l’artista (Marinelli) e l’industria culturale – dichiara il regista – Martin sarà vittima del successo, nel momento in cui comincia a pubblicare, il suo veliero affonda. Questa è la storia di Jack London come quella di Michael Jackson o di Fassbinder. Degli artisti che perdono il rapporto con la vita quotidiana”.
Un altro grande riconoscimento tutto italiano va a Franco Maresco per il suo docufiction La mafia non è più quella di una volta che si aggiudica il Premio speciale della Giuria.
Inoltre, anche quest’anno la mostra ha confermato una grande attenzione per le serie TV. Paolo Sorrentino ha presentato la seconda stagione di The New Pope che segna il ritorno del regista ai fasti di un tempo. Il regista campano nella prima serie ha voluto raccontare il Vaticano visto dall’interno, questa volta affronterà le relazioni con l’esterno e di conseguenza anche le questioni legate all’attualità:
“Per quanto riguarda il fondamentalismo, ovviamente la visione parziale di due episodi non rende giustizia al fatto che abbiamo cercato di compiere un ragionamento piuttosto ampio. Non ci si concentri sul fondamentalismo islamico come viene da pensare di primo impatto ma sui possibili rischi dei fondamentalismi in generale”.
Purtroppo al palmares veneziano sono stati ignorati il magnetico Ema del regista cileno Pablo Larraín e A Marriage Story di Noah Baumbach in cui spicca uno strepitoso Adam Driver.
Tutti i vincitori
Leone d’Oro al Miglior Film
Joker di Todd Phillips
Gran Premio della Giuria
J'Accuse di Roman Polanski
Leone d’Argento per la Miglior regia
About Endlessness di Roy Andersson
Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile
Ariane Ascaride per Gloria Mundi
Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile
Luca Marinelli per Martin Eden
Premio Osella per la Migliore sceneggiatura
No.7 Cherry Lane di
Premio Marcello Mastroianni a un attore o attrice emergente
Toby Wallace per Babyteeth
Premio Speciale della Giuria
La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco
Sezione Orizzonti
Premio Orizzonti per il Miglior film
Atlantis di Valentyn Vasyanovych
Premio Orizzonti per la Miglior regia
Blanco en Blanco di Théo Court
Premio Orizzonti per la Migliore sceneggiatura
Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème per Revenir
Premio Speciale della Giuria Orizzonti
Verdict di Raymund Ribay Gutierrez
Premio Orizzonti per il Miglior attore
Sami Bouajila per Bik Eneich – Un Fils
Premio Orizzonti per la Migliore attrice
Marta Nieto per Madre
Premio Orizzonti per il Miglior cortometraggio
Darling di Saim Sadiq
Articolo del
19/09/2019 -
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