Michael Moore Bowling for Columbine 2002 Mikado di Sara Miccione

Il 30 Aprile 1999 a Denver in Colorado due studenti della Colombine High School, armi automatiche in pugno, uccisero 15 persone tra insegnanti e compagni di classe, ne ferirono molte altre e poi si suicidarono. Da questo drammatico avvenimento deriva lo strano titolo di questo ottimo film-documentario del regista Michael Moore, in Italia sfortunatamente proiettato in poche sale. Il regista porta avanti un’inchiesta sul tema della violenza in America in modo insolito e originale attraverso numerose interviste: da Marilyn Manson, a Charlton Heston (capo e testimonial della Nra, che in America difende la libertà di possedere armi), ai Canadesi di Toronto, che lasciano ancora la porta di casa aperta. Moore si avvale anche della collaborazione dei geniali disegnatori di South Park e attraverso questo collage di voci e suoni, questo simpaticissimo regista ci fa ridere, piangere e riflettere su temi come la violenza e la paura senza imporci la sua opinione in merito. Perché l’America è sempre al primo posto come numero di omicidi? Si ottengono le armi troppo facilmente? Ci sono più tensioni sociali magari fra i differenti gruppi etnici? La colpa è del rock, dei videogiochi violenti, della cultura americana? Oppure sono solo alcune o tutte queste cose messe insieme? Il regista non da una risposta e ci fa meditare sul perché l’aggressività dell’uomo si scarichi sempre più contro il suo simile, e sul come una società tra le più evolute che viene tanto spesso presa a modello da tutto il mondo occidentale abbia in se delle così gravi aberrazioni.
Dopo 46 anni a Cannes è stato ammesso un documentario in concorso e premiato da un Premio Speciale. Questo film divertente, triste, intelligente e caustico è uno dei migliori film di questa stagione cinematografica.
Articolo del  27/11/2002 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati