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Sam Mendes
Era Mio padre (Road To Perdition)
2002
20th Century Fox
di
Claudio Biffi
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Dopo l’analisi spietata della famiglia tipica americana che implode rivelando tutte le sue contraddizioni, Sam Mendes torna tre anni dopo sugli schermi con un film a metà strada tra la gangster story e il road movie. Il titolo originale “Road To Perdition” tradotto per il pubblico italiano in “Era Mio Padre” anticipa il vero intento del regista che è di portare l’attenzione sul difficile e controverso rapporto di odio, amore e amicizia tra padri e figli attraverso la visione di tre generazioni. E’ un inseguirsi di emozioni e passioni che legano i protagonisti in maniera drammatica e senza via d’uscita ma che ci fanno capire quanto il legame di sangue a volte sia più forte dell’oggettivo affetto di una persona per l’altra. In questo caso Tom Hanks, che nel film interpreta Michael Sullivan, un killer al servizio del boss Mr Rooney, Paul Newman, che gli ha fatto da padre adottivo e lo adora come un figlio, si trova a difendere il proprio figlio adolescente che casualmente ha assistito ad un delitto compiuto su commissione e quindi è diventato un problema per “la famiglia”. Da quel momento il destino di Michael Sullivan è segnato, ogni certezza crolla e inizia il viaggio verso la perdizione, attraverso il mondo violento della Chicago negli anni della grande depressione, con l’unico scopo di proteggere la vita del figlio, vero protagonista della vicenda, coinvolto suo malgrado in una avventura più grande di lui. Il viaggio serve inoltre a far riavvicinare i due Sullivan vissuti sino ad allora in un rapporto formale e distante ma che gli avvenimenti del film rendono vero ed esclusivo ma che, nonostante le complicità successive, non modificherà la vera natura etica dei due personaggi, perché Michael Sullivan resterà un gangster fino alla fine mentre il figlio non seguirà la via paterna. Il film è in definitiva un dramma psicologico che trae spunto da una storia fin troppo lineare ma ben interpretata da un cast che esalta le qualità interpretative di Tom Hanks e il carisma di Paul Newman nella parte del grande vecchio della famiglia.
Articolo del
23/12/2002 -
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