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EXTRA!PPROFONDIMENTI Dalla nostra corrispondente a Roma
Ormai giunto all’ottava edizione, il festival Asiaticafilmmediale si è concluso domenica 26 novembre dopo una settimana ricca di incontri, proiezioni ed eventi. Svolto tra la Casa del Cinema e il Nuovo Olimpia di Roma, il festival ha presentato lungometraggi e documentari del mondo asiatico proponendosi da ponte tra l’Italia e paesi come Azerbaijan, Birmania, Cambogia, Cina, Corea del sud, Filippine, Giappone, India, Indonesia, Iran, Kirghizistan, Nepal, Singapore, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam.
La rassegna prevedeva ben tre premi: due Premi Città di Roma, uno per il miglior film asiatico e l’altro per il miglior documentario. Oltre al Premio Netpac. Ling Che (Trasporto d’anima) di Conrad Clark (Cina-Uk) si è aggiudicato il titolo più importante, il Premio Città di Roma per i lungometraggi. Questa la motivazione della giuria: “Una storia forte ed emozionante, espressa con grande maturità di linguaggio”. Il primo premio per i documentari è andato invece a Street life (Vita di strada) di Zhao Dayong (Cina), “per l'intensità dei personaggi che propone e l'inusuale, ma assai realistica, prospettiva del prezzo imposto dalla nuova economia”. Il premio Netpac - Network for the Promotion of Asian Cinema, infine, se lo sono aggiudicato “l’ottimismo e la positività” di Boz Salkyn (Freddezza assoluta) di Ernest Abdyjaparov (Azerbaijian).
Il festival non è stato solo un’occasione da non perdere per i cinefili doc, ma anche un’opportunità di scambio interculturale arricchita da mostre fotografiche, eventi culturali e presentazioni editoriali. Asiaticafilmmediale ha infatti ospitato due suggestive esposizioni fotografiche: Verso il Ladak di Marco Tirelli e Birmania oltre la repressione nata da un’idea di Marco Buemi. Proprio alla Birmania, tra l’altro, è stato dedicato molto spazio grazie alla proiezione di documentari inediti, girati su una sottile linea di confine posta tra cronaca e tradizione.
Ricchissimo anche il programma di incontri che ha visto protagonisti registi e attori e che hanno consentito un ampio scambio con il pubblico. Infine non meno interessante è stato il grande avvicendamento delle presentazioni letterarie - quest'anno legate a due precursori nella scoperta dell'Oriente: l'olandese Multatuli e l'italiano Fosco Maraini - legate allo straordinario, ma talvolta ancora poco conosciuto, continente asiatico.
Articolo del
28/11/2007 -
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