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Joel & Ethan Coen
Non è un paese per vecchi (No Country for Old Men)
Thriller, 122' - U.S.A.
2007
Paramount Classics, Paramount Vantage, Miramax Films, Scott Rudin Productions / UIP
di
Gabriele Toresani
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Capolavoro. Non riesco a trovare altri termini per descrivere la nuova fatica dei fratelli Coen. Si fanno sentire tutte le tematiche care ai due registi: l’ironia del destino già analizzata nell’Uomo che non c’era, la violenza considerata forza motrice del mondo come in Fargo.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy e narra la storia di Llewelyn Moss, che, mentre è a caccia in pieno deserto, si imbatte in un regolamento di conti finito male e in una valigetta piena di soldi. Anton Chigurh viene incaricato di ritrovare il denaro, ma nella sua ricerca lascerà un’enorme scia di sangue e cadaveri. Lo sceriffo Tom Bell, dal canto suo, cercherà di salvare le penne a Llewelyn.
La storia di Non è un paese per vecchi è solo un pretesto per permettere ai due fratelli di riflettere su questioni cinematografiche e no. La prima parte è uno studio dei meccanismi del thriller, basti vedere la bellissima scena centrale di inseguimento. Niente musiche (tutto il film, tranne in un punto, ne è sprovvisto) e niente esplosioni sonore, troppo abusate nel cinema thriller moderno. I Coen riescono a tenere lo spettatore incollato alla poltrona con elementi essenziali come l’uso delle luci e gli attori.
Nella seconda parte la coppia effettua una riflessione sul mondo e sul nostro presente (anche se il film è ambientato negli anni ‘80). Un mondo che gli anziani non capiscono e che si sta avviando alla fine, dove l’unica cosa da fare è riderci sopra. Emblematica è la figura dello sceriffo Tom Bell, interpretato da Tommy Lee Jones: un uomo che vaga per il mondo esterrefatto ma allo stesso tempo disincantato per le cose orribili che vede. Straordinario, come al solito, il lavoro di Jones.
Ma anche il resto del cast non è da meno. Josh Brolin, dopo Planet Terror e American Gangster, si conferma uno dei migliori attori in circolazione mentre Woody Harrelson si rivela una maschera perfetta per il cinema dei Coen. Ma l’interpretazione perfetta è quella di Javier Bardem: il suo Anton Chigurh è sul podio dei migliori cattivi della storia del cinema. Inquietante, inarrestabile e imprevedibile, Chigurh è la rappresentazione del destino che, nonostante qualche incidente di percorso, conclude sempre il lavoro prefissato.
Oscar meritatissimi per il Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Non Originale (opera degli stessi Coen) e Miglior Attore Non Protagonista (Javier Bardem). E lode allo straordinario lavoro del direttore della fotografia Roger Deakins - oltre agli ultimi film dei Coen ha curato la fotografia di film come Jarhead e L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford -, che ci regala delle stupefacenti immagini notturne e dei panorami mozzafiato. Confermandosi uno dei migliori direttori della fotografia viventi. Mentre Non è un paese per vecchi conferma che Joel e Ethan Coen sono tra i migliori esponenti della settima arte. Ma questo già lo sapevamo.
Articolo del
27/02/2008 -
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