Nicole Garcia L'avversario 12/05/2003 Nexo di Giovanni Graziani

È bianca e fredda come la neve la vita di Jean Marc Faure, che finge di essere qualcuno che non è. La neve della bugia copre una realtà sconvolgente: quella di un uomo che mette su famiglia e si inserisce, stimato, nella ordinata vita dei benestanti di Ginevra, medico di successo che lavora all’Organizzazione mondiale della sanità e insegna all’università, orgoglio dei vecchi geniori. E che invece non si è mai laureato, e vive facendosi affidare i risparmi di tutta la famiglia, promettendo rendite favolose che riesce a non dover pagare mai. Una bugia dopo l’altra, per 18 anni, come neve che scende, coprono la realtà; ma quando Faure sente che sta per essere scoperto, che sta per sciogliersi la neve ghiacciata sotto alla quale si nasconde, uccide tutti e cerca di uccidersi.
Ispirato ad una storia paurosamente vera, ‘L’avversario’ è un film gelido, le cui immagini nulla concedono all’orrore che pure arriva alle nostre coscienze, facendoci vivere (con l’eccellente interpretazione di Auteuil) lo scivolare dalla menzogna alla follia, e il lento e inesorabile realizzarsi della volontà omicida (dalla quale si salva solo l’amante, forse per il fatto di essere l’unica cosa un po’ colorata e fuori posto nella perfezione di quella vita bianca e gelida).
Jean Marc Faure è quindi “l’avversario” che si nasconde dietro all’apparenza di marito, padre, figlio, amico. Ma anche avversario di sé stesso, che si tortura passando giornate nascosto in macchina sulle piazzole dell’autostrada, o nelle camere di un albergo vicino all’aeroporto a studiare le guide turistiche di città da poter raccontare senza esserci mai stato. Ma forse anche lui è vittima dell’avversario: un avversario che, nei pochi momenti in cui potrebbe forse trovare la strada per uscire dalla menzogna e dire la verità, fa succedere qualcosa. O non succedere qualcosa. Qualcosa che, sempre, ributta Jean Marc Faure nell’immacolato gelido mondo di falsità che alla fine lo porta ad uccidere tutto ciò che attorno a lui aveva il torto di essere vivo e vero.
Articolo del  12/05/2003 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati