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Dalla nostra inviata a Venezia
Una partenza frizzante per la 65 Mostra del cinema di Venezia, con il film fuori concorso dei Coen Burn After Reading, con George Clooney e Brad Pitt. Una commedia brillante in cui si ride con intelligenza e anche il manifesto induce a tentazione.
Nella sezione Orizzonti spicca Pa-ra-da, che vede l'esordio di Marco Pontecorvo alla regia (già indimenticabile): i clown di strada Millaud e i suoi ragazzini alle fogne di Bucarest trasformati in artisti circensi, sotto al nome che dà il titolo al film, grazie a Pontecorvo sono passati dalla cronaca allo schermo, in questa emozionante pellicola.
In concorso torna al lido Takeshi Kitano con Akires to Kame dopo Takeshis (2005) e Glory to the filmmaker! dello scorso anno. Kitano porta la chiusura della sua trilogia sull’"autodistruzione dell'artista" su cinema e arte come assurdo specchio di vane illusioni, in cui questa volta il suo alter ego si chiama Machisu. Achille and Tortoise è per definizione del regista "la rappresentazione della crudeltà dell'essere artista o dell'ostinarsi a credersi tale, nonostante l'insuccesso".
Sempre in concorso deludono parecchio sia pubblico che critica Gerichow di Christian Petzold, che si è reso noto l'anno scorso con Yella al Festival di Berlino, che, dalla Francia, Barbet Shroeder con il suo Inju, la bete dan l'ombre, che gioca su diversi livelli narrativi ma non riesce ad accordarli in unicum coerente e omogeneo.
Fuori concorso troviamo quest’anno anche Kiarostami con Shirin: in questo film l’iraniano torna al metalinguaggio ovvero al cinema nel cinema, o meglio al teatro nel cinema. Il film, infatti, risulta una riflessione su arte e realtà, racconta la messinscena di un poema persiano del XII secolo allestito in chiave contemporanea dal regista attraverso 114 volti di attrici iraniane di cinema e di teatro e la diva francese Juliette Binoche, che diventano spettatrici-attrici dello spettacolo in corso. Operazione riuscita, ma ovviamente non è stato apprezzato dal pubblico e si è creato un "fuggi fuggi" generale dalla sala.
Continua la collaborazione con il Far East Fil Festival di Udine con Girara no gyakushu/Toyako Samito Kiki ippatsu!, una commedia bizzarra in cui un mostro Guilala trasporta il terrore sull'isola di Hokkaido, mentre è in corso il vertice del G8.
A dare un tocco di glamour ci ha pensato, invece, Valentino, sbarcato al Lido per presentare il documentario a lui dedicato, opera prima dell'inviato di Vanity Fair e suo biografo Matt Tyrnauer. Per gli appassionati del genere horror è stato presentato Encornaçao de Demonio, del regista brasiliano Josè Mojica Morins, che porta sullo schermo il suo alter ego grottesco, ma soprattutto macabro Zè do Caixào. Questo film rappresenta la conclusione di una trilogia di cui hanno fatto parte At midnight i'll talke your soul e This night i'll possess your corpse (1967), accolto in modo positivo da pubblico e critica. Tuttavia una sua possibile distribuzione italiana temiamo presenterebbe grossi tagli di censura.
Accolto bene dalla critica The Burning Plain di Gulliermo Arriaga, prima opera da regista, che vede protagoniste Charlize Theron e Kim Basinger, in un intreccio spiazzante di un gruppo di personaggi apparentemente lontani tra loro ma indissolubilmente legati.
Lasciamo a futuri recensori il giudizio sul film di Ozpetek Un giorno perfetto così come Il papà di Giovanna di Pupi Avati.
Inspiegabile rimane il motivo per cui 35 Rhums di Claire Denis non sia stato messo in concorso, data la bellezza della pellicola: una piccola-grande storia di amori, silenzi e rotture, diretta magistralmente, con quattro splendidi personaggi interpretati divinamente.
A contendersi il premio in questo momento sono dunque Pupi Avati e il grande Hayao Miyazaki con il suo Gake no ue no Ponyo (Ponyo on the cliff by the sea, nella foto), meravigliosa favola marina che vede protagonista un pesce rosso di nome Ponyo che vuole a tutti i costi diventare un essere umano. Ieri standing ovation in sala per Miyazaki, che conquista letteralmente pubblico e critica con quest'opera meravigliosa che lo porta nella prima posizione per la corsa al Leone d'oro.
Articolo del
01/09/2008 -
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