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EXTRANTEPRIMA! - Uscita in sala: 12 settembre
Per una volta sarebbe bene iniziare da quello che Hancock non è: un film di supereroi a fumetti, una commedia, un dramma. Hancock non è definibile se non come un bel film, a tratti veramente divertente, a volte profondo e sincero. E non solo perchè un superimmortale superforte eroe fallito e alcolizzato è il protagonista. Will Smith porta al film la singolare capacità di far ridere e di emozionare al contempo, perfino nella stessa scena. Il meglio che Hancock riesce a dare è proprio il senso di una realtà comunemente triste, ma sdrammatizzata, di buoni intenti e humor.
Il premio oscar Charlize Theron dà un tocco di raffinatezza in più alla pellicola, sia grazie alla presenza scenica ovviamente piacevole, sia per l’interpretazione elettrica e affascinante. Will Smith ci regala la consueta performance impeccabile in quello che sembra essere un trend fortunatissimo. Chicca: fin dal lontano Indipendence Day Smith ha la fortuna di uscire con gloriosi blockbuster nel weekend del Quattro Luglio, Men in Black seguito da I Am Legend dello scorso anno. “C’è questa idea che i film estivi siano legati solo all’azione e quelli autunnali ai personaggi”: Smith ha qualcosa da dire in proposito. “Ma cosa succederebbe se qualcuno prendesse una storia potente e drammatica con degli archi narrativi importanti per i personaggi e la ambientasse in un universo che contiene tutto lo spettacolo di una pellicola in uscita negli usa il 4 luglio? Perché non si possono mettere assieme le due cose e prendere il meglio dei due mondi?”. Ed Hancock è proprio il risultato sperato, un film che prende un supereroe e lo riempie dei problemi “umani e comuni”, un eroe che perfino causa più danni che happy endings e ha bisogno di un pr per migliorare l’immagine pubblica.
Ironico e ben girato, le scene d’azione sono inaspettate e ricche di dialoghi, tanto che non ci si annoia davanti alle macchine lanciate in aria o alla gente che vola. A metà della pellicola la storia prende una piega assolutamente geniale, che porta all’ottimo finale: accontenta il pubblico che vuole azione, i grandi che preferiscono le emozioni e le lezioni di vita e i più piccoli a cui strappa un sorriso. Per tutte queste somme stravaganti Hancock è un rinfrescante nuovo genere di film d’azione, ben ricevuto nelle sale d’oltre oceano e per buonissimi motivi amato dai critici quanto dal pubblico.
La regia è di Peter Berg, che ha già fatto pratica con The Kingdom e altri minori, ma se vi capitasse una foto sotto mano riconoscereste l’attore di Chicago Hope, moltissime apparizioni varie in tv e film anche di tutto rispetto come Collateral e Smokin’ Aces. Scritto da Vincent Ngo, relativamente nuovo e Vince Gilligan, scrittore e produttore di quasi mezzo X-Files. A completare il cast Jason Bateman, star di Arrested Development e rispettato commediante in business dagli anni Ottanta.
Voto 9, con la speranza di vedere, se non un sequel, almeno un seguito stilistico nei prossimi film di genere.
Articolo del
10/09/2008 -
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