|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Clint Eastwood
Changeling
Thriller, 149' - U.S.A.
2008
Imagine Entertainment, Malpaso Productions / UIP
di
Gabriele Toresani
|
|
Los Angeles 1928. La vita di Christine Collins e di suo figlio di nove anni Walter procede tranquilla, fin quando il ragazzino scompare. Dopo cinque mesi di ricerche la polizia riporta a Christine un bambino che afferma di essere Walter. Christine si rende conto che il bambino non è suo figlio e, sconvolta, inizia una battaglia contro tutti pur di ritrovare il piccolo.
Vergognosamente snobbato al festival di Cannes, arriva finalmente in Italia il nuovo (capo) lavoro di Clint Eastwood. Già dai titoli di testa che presentano il logo Universal versione anni 40, con in sottofondo la (splendida) colonna sonora scritta dallo stesso Eastwood, ci si accorge che quello che si vedrà si imprimerà nella memoria in maniera indelebile.
Con la straordinaria sceneggiatura J. Michael Straczynski e la magnifica fotografia del fido Tom Stern, Eastwood ci trascina per 140 velocissimi minuti nella storia vera di Christine Collins riuscendo a far provare così tante sensazioni forti allo spettatore, tanto da farlo arrivare stremato alla fine della visione. Infatti il regista, dopo una prima parte più drammatica, cambia tono e vira sul thriller regalandoci sequenze emotivamente insostenibili. Da antologia la parte dell’esecuzione, in cui Eastwood riesce a confondere i classici ruoli di “buono” e “cattivo” facendo risultare la già forte sequenza ancora più disturbante. E anche quando sono presenti momenti a forte rischio di retorica (il film principalmente è un atto d’accusa contro le istituzioni che calpestano e umiliano la persona) Eastwood riesce a schivarla e a mantenere il suo classico tocco “nichilista” presente in quasi tutti i suoi film (l’esempio più eclatante è la didascalia che chiude il film).
Ma la vera sorpresa di Changeling (che il vecchio Clint sia un maestro oramai è noto anche ai sassi) è Angelina Jolie. Chi scrive non ha mai apprezzato la Jolie (come attrice, ovvio) ma bisogna ammettere che la sua interpretazione è qualcosa di fenomenale. Riesce infatti a rendere il (difficile) personaggio di Christine Collins sempre realistico e mai eccessivo, incarnando senza problemi tutti i suoi stati d’animo. Ottimo lavoro anche del resto del cast in cui spicca la performance di John Malkovich in un’inusuale versione “buona”.
Ma un film come Changeling è difficile da recensire. Infatti nessuno come Eastwood sa come toccare (e a volte violentare) l’animo umano e per il recensore è difficile scrivere di come si sia sentito durante la visione. La cosa più giusta da fare è correre al cinema più vicino e goderselo. Aspettando in grazia febbraio, mese d’uscita del suo nuovo film, intitolato Gran Torino (che vede Clint ritornare anche davanti alla macchina da presa). E, visto il trend a cui ci ha abituati Eastwood, scommettiamo che si parlerà di un ennesimo capolavoro?
Articolo del
17/11/2008 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|