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Jonathan Demme
Rachel sta per sposarsi (Rachel getting married)
Commedia, 116' - U.S.A.
2008
Clinica Estetico, Marc Platt Productions / Sony Pictures Releasing Italia
di
Erica Bruni
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Kim (Anne Hathaway) è una giovane ragazza tossicodipendente che dopo anni di riabilitazione in una clinica esce per il matrimonio della sorella Rachel (Rosemarie DeWitt). Il suo ritorno a casa travolge la pacifica quiete familiare a causa delle crisi personali, dei conflitti e del tragico episodio che le ha segnato tutta la sua giovane vita.
. La sua storia è un dramma familiare che ha più di tutto il pregio di non rifugiarsi nella facile retorica di molte produzioni americane odierne che strizzano l’occhio allo spettatore.
La macchina da presa a mano insegue il personaggio di Kim per indagarne gli stati d’animo, e le problematiche psicologiche e sociali: i problemi legati alla competizione con la sorella, il rapporto difficile con una madre che risulta esser stata praticamente assente e che rivela quindi in Kim una grave mancanza di una figura materna e il fantasma della perdita in un incidente del fratellino di cui lei è stata responsabile. Tutto ciò sapientemente diretto senza enfatizzare troppo gli aspetti drammatici delle vicende, utilizzando il registro della sottrazione e alternando sequenze esilaranti di vita familiare.
Uno dei momenti indimenticabili del film sta negli oltre dieci minuti di scene del matrimonio finale, in cui Demme attraverso un realismo narrativo e registico ci mostra danze e canti di varie culture fino a coinvolgere totalmente e a ubriacare piacevolmente lo spettatore. La cerimonia, che rappresenta una nuova unione - quella di Rachel e del suo nuovo compagno di colore - metaforicamente diventa anche una nuova speranza di (ri)nascita per Kim, che per tutta la sequenza è seguita dalla macchina da presa con uno sguardo paterno e protettivo.
Il regista ha dato luce a una grande opera indipendente corale e solida il cui merito, oltre a quello registico, va anche a tutto il cast e in particolare modo è doveroso sottolineare la meravigliosa interpretazione della Hathaway, che dà prova di grande talento in questo ruolo di ragazza interrotta. Reduce da ruoli che forse non l’hanno valorizzata molto, con questo film ha dato un nuova svolta alla propria carriera. Tanto che ora l’attendiamo nelle vesti di strega bianca nell’Alice di Tim Burton.
Articolo del
12/01/2009 -
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