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Come nasce il mutante più famoso del mondo dei comics, nonché una delle indiscusse icone della Marvel? Quanti anni ha davvero Logan, quali sono i rapporti che lo legano all’arcinemico Sabretooth? Ma soprattutto, quando mai la Fox decise di incaricarsi delle risposte cinematografiche a tali domande?
Creato nel 1974 da Len Wein come avversario transitorio dell’incredibile Hulk, Wolverine viene trasferito ben presto sulle pagine degli X-Men, approfittando della fortunata serie per il lancio di una propria testata regolare. Il film tenta di far luce su quello che, nel corrispettivo a fumetti, restava fino a pochi anni or sono il travagliato dilemma del personaggio: il passato prima dell’esperimento Arma X, responsabile del celebre e indistruttibile scheletro di adamantio che lo contraddistingue da sempre. Il goffo tentativo attinge soprattutto dalla miniserie Origin (2001), tralasciando quel meraviglioso gioco di specchi e non detto che risponde al nome di Weapon X (Barry Windsor Smith, 1991). Ecco quindi che una raffazzonata sceneggiatura si barcamena superficialmente fra l’infanzia del personaggio e il celebre esperimento, nel primo e più dignitoso blocco del film. Per evitare il crollo totale del secondo sarebbe forse valsa la pena di diluire la durata complessiva, sempre che ciò avesse comportato un minimo discernimento delle macchiette che si alternano nelle vicende del nostro. Emerge solamente Victor Creed/Sabretooth, grazie al sempre valido Liev Schreiber, mentre affondano gli inutili Silverfox, Gambit (mortificato anche dall’infausto doppiaggio italiano) e, soprattutto, l’anonimo Kestrel di Will.i.am.
Il primo problema che mina la qualità complessiva sta proprio nell’insignificanza (e assoluta incongruenza!) delle scelte narrative. Se il personaggio ritratto da Hugh Jackman (per la prima volta fuori parte nel ruolo che lo ha reso celebre) non possiede nulla della sofferta e burbera poesia del corrispondente cartaceo, questo avviene perché non si assiste alcun credibile arco evolutivo. Il film preferisce snocciolare svogliatamente eventi traumatici prevedibili e così stereotipati da risultare identici; quando la morte del padre e dell’amata (nessun spoiler, c’è tutto nel trailer) vengono filmati nella medesima (imbarazzante) maniera, il tentativo melodrammatico strappa quasi il sorriso allo spettatore più attento. La sceneggiatura riserva, come se non bastasse, degli pseudo colpi di scena ai quali è difficile credere che il protagonista stesso abbia abboccato, culminando in un insopportabile e arrancante scontro finale.
In secondo luogo, trovo difficile salvare un film nel quale il regista stesso pare voler essere altrove. Possiamo conservare per Gavin Hood (Il mio nome è Tsotsi, Rendition) un beneficio del dubbio derivante dalle controverse vicende attraversate durante la produzione, ma ciò non risparmia almeno un paio di osservazioni. La cupa introspezione preannunciata nei mesi addietro pare essere stata persa per strada, logorata, oltre che dalla già declamata e famigerata sceneggiatura, dalla glaciale patina delle sequenze nelle quali solo teoricamente dovrebbe emergere uno straccio di umanità da parte dei personaggi. Ma, concludendo, riesce ad andare anche peggio con l’azione vera e propria, agli occhi dei più il nucleo fondante di un film di supereroi. Non bastano rallenty e panoramiche vorticose a ripetizione per infondere ritmo e suspense alle sequenze più adrenaliniche, ma evidentemente Hood ha optato per un inetto pilota automatico a 360 gradi.
In definitiva, un pasticcio che si presenterà ancora più cocente per quanti hanno assaporato su carta stampata le indimenticabili saghe del personaggio. Agli altri consiglierei di ripiegare sulla recente ristampa del fondamentale Arma X, per comprendere come X-Men le origini: Wolverine alimenti ragionevolmente, ahimè, il pregiudizio nei confronti degli adattamenti di opere supereroistiche. Comprendendo però nel contempo che la ragione sta nel tradimento indiscriminato, e non nella natura fumettistica, di una solidissima base poetica.
VOTO: 1,5/5
Articolo del
04/05/2009 -
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