In questa 11° edizione del Far East Film Festival a trionfare è il film Departures di Yojiro Takita, già vincitore come miglior film straniero agli Oscar, una vittoria forse un po’ annunciata ancor prima dell’inizio del festival, ma questa pellicola rappresenta il classico film ben confezionato per far contenti sia pubblico che critica. Il secondo e il terzo posto se lo aggiudicano Scandal Makers di Kang Hyoung-chul e The Rainbow Troop di Riri Riza.
In questa Kermesse dall’Oriente ci arriva una ventata di Western con il film di Kim Ji-Woon The good, the bad, the weird, omaggio esplicito a Il buono, il brutto, il cattivo del grande Sergio Leone, il film è stato presentato con grande successo al festival di Cannes, ed è già stato distribuito in Europa. Una delle grande sorprese e scommesse del festival è stata il lungo film di Sion Sono Love Exposure, ben 240 minuti di pellicola. Un’opera strepitosa, un mix di satira pungente, in gran parte rivolta alla religione in tue le sue accezioni, in cui Sion Sono tratta in maniera grottesca il confine tra perversione e normalità, tra la chiesa cattolica e le sette. A tutto questo si aggiunge una splendida colonna sonora che comprende un po’ di tutto, dal Bolero di Ravel alla pop band psichedelica Yura Yura Teikouku. Gli ammiratori dei suoi film precedenti Suicid Club (Jisatsu Circle, 2002), Noriko’s Dinner Table (Noriko no Shokutaku, 2005) ed Exte: Hair Extension (Exte, 2007) ritroveranno tutto il suo gusto stilistico con le sue solenni ironie e emozioni minimaliste. Il vero grande evento del FEFF è stata la proiezione del film di chiusura Yattaman (il famoso protagonista della serie anime degli anni Settanta) diretto dal regista di culto Takashi Miike. Tutto esaurito in sala, pubblico in delirio grazie anche alla spassosa presentazione del produttore del film al grido di Yatta, Yatta, Yattaman! I fan della serie ne rimarranno più che entusiasti, il visionario Miike ci regala un grande live-action scegliendo un adattamento fedele alla serie in cui si respira un’atmosfera surreale. Chi altro se non il visionario Takashi Miike già cimentatosi nell’adattamento di manga come Crow: Episode 0 (anche questo presentato sempre al FEFF 2008) poteva portare sullo schermo Yattaman e il simpatico trio Dorombo, il tutto unito al suo stile inconfondibile.
Ottimo il risultato complessivo anche per questa edizione del FEFF, che fa di questo festival uno dei più ricchi e dei più esaltanti del cinema orientale e non solo, dimostrando una continua opera di rinnovamento e di qualità.
Articolo del
11/05/2009 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|