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Eric Besnard
Ca$h
Azione, 100'– Francia
2008
Produzione: Pulsar Productions; Distribuzione: Moviemax
di
Eleonora D'Aguanno
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Quando l’allievo tenta di superare il maestro i risultati possono essere due: o l’opera è un capolavoro o rischia di risultare un pastiche indefinito. Purtroppo Ca$h fa parte di questa seconda categoria, nel momento in cui Eric Besnard emula in maniera esageratamente spudorata la “trilogia di Ocean”.
La trama intricatissima vuole che Cash (Jean Dujardin), un affascinante truffatore, intenda vendicare il fratello ucciso “sul lavoro” e contemporaneamente tentare il colpo gobbo rubando una valigetta piena di diamanti. Nonostante una serie di alleanze e ribaltamenti delle suddette e personaggi che cambiano identità o ruolo offrano simpatici e imprevedibili colpi di scena, il film risulta più confuso che ritmato. Neppure le esplosioni di split screen e i volteggi della camera giovano, niente a che vedere quindi con la sceneggiatura geometrica e il montaggio serrato di Soderbergh. Perle indiscusse della pellicola sono Jean Reno, nel ruolo di Maxim, il più grande, ricco e ricercato truffatore di Francia e Valeria Golino, una rampante agente dell’Europol. Questa coinvolta inizialmente suo malgrado, poi in veste di esca, quindi, sicura di avere in mano la situazione, subisce lei stessa una pesante smacco.
Tutti sono potenziali “polli”, almeno per qualche minuti ciascun personaggio sembra esserlo o esserlo diventato, per poi scoprire che la matasse di intrighi è esattamente il contrario di quello che sembra. Non a caso la frase di apertura del film è "Non c'è truffa senza un pollo", ma alla fine gli unici ad essere i veri polli siamo certamente noi che usciamo basiti dalla sala cercando di rimettere insieme i pezzi del puzzle, sia perché abbiamo la netta sensazione che lo scopo di Eric Besnard sia di far perdere la cognizione della narrazione.
Una chicca per gli amanti di Mr Spike Lee: la sequenza iniziale pare essere un omaggio o una citazione a Inside Man.
VOTO: 2/5
Articolo del
09/06/2009 -
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