Steve Shill Obsessed Drammatico, 108' - U.S.A.  2009 Screen Gems, Sony, Rainforest Films di Elisabetta Lanzillotti

Beyoncé Knowles e Ali Larter (Heroes) due donne straforti e gattone con gli artigli si contendono un uomo, la prima come supermoglie, l’altra come psicopatica stalker rovina famiglie. L’uomo in questione è un bestione fascinoso e pressoché inutile, marito fedele fino allo sdolcinato diabetico, uomo arrivato e muscoloso non intuisce il pericolo nonostante gli sguardi al vetriolo della Larter, magnifica. Infine il film è una catfight tra le due donne: la pazza e la furiosa. Come finirà? Abbastanza ovviamente, ma il succo di questo piccolo film sta in come viene raccontata la storia, in maniera veloce, a scatti, non infonde paura o suspense come un thriller di questo genere ma induce una rabbia che di sottecchi fa venir voglia di strappare capelli anche allo spettatore... ma in senso buono, si tratta assolutamente di un complimento per il regista.

C’è, inoltre, un altro grande punto a favore di Obsessed: il casting. Spighiamoci meglio.

Obsessed si presenta dall’inizio come un film di colore per una platea di colore, uno di quei classici film che cementano quella sorta di ghettizzazione positiva, l’identificazione di un modo d’essere della comunità afroamericana di solito al femminile, come il film poco visto ma dalla memorabile colonna sonora delle En Vogue con Don’t let go. In questo caso Obsessed si muove in una direzione più aperta e unisce a questa tipologia di film una co-protagonista bianchissima, biondissima e gelida come Ali Larter. Ci piace. Come ci piace il film, una piccola produzione che si fa grande della presenza di Beyoncé e che risulta ottimo per una serata con popcorn e una birra sul divano.

VOTO: 3/5
Articolo del  05/08/2009 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati