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Carlos Saldanha
L'Era Glaciale 3 - L'alba dei dinosauri (Ice Age - Dawn Of The Dinosaurs)
Animazione, 91' - U.S.A.
2009
20th Century Fox
di
Fabio Piozzi
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Manny ed Ellie stanno per diventare genitori e il nostro amico mammuth non riesce a nascondere tutta l’eccitazione del momento a discapito del povero Sid che si sente abbandonato dal branco, complice un Diego in crisi che sente il peso del passare degli anni. Sid cerca quindi affetto altrove, improvvisandosi “mamma” dell’ultimo minuto con tre cuccioli di dinosauro che verranno poi rivendicati. Ai vecchi amici quindi il compito di salvare Sid dall’ennesima disavventura, che viaggia in parallelo con la gestazione di mamma Ellie.
Arduo il compito del franchise dell’Era glaciale, che sin dal primo episodio ha dovuto combattere contro colossi come Dreamworks e Pixar per ritagliarsi una fetta di mercato. Missione perfettamente riuscita (commercialmente parlando), perchè i Blue Sky Studios - padri anche di Robots - hanno prosperato grazie agli introiti portati a casa dalle avventure di Sid e compagnia bella, che sembrano attirare gente ad ogni episodio. E non a caso: Saldanha e la sua troupe hanno sempre preferito evitare raffiche di citazioni, grafiche certosinamente particolareggiate e messaggi profondi, per puntare tutto sulla semplicità e la simpatia. Ma si sa, le formule vincenti funzionano se rinnovate, e giunti al terzo episodio di innovazione ne abbiamo vista poca.
La trama principale si affida a un “lieto evento” e tutto ruota attorno a ciò che l’imminente nascita porta con sè, ma questo non sembra essere uno zoccolo sufficientemente duro per sostenere un intero film, ove la vicenda è ravvivata solo dall’inserimento di Buck, uno nuovo avventuriero personaggio che rimpolpa un po’ lo scarno materiale di partenza. In parallelo le vicende slapstick dello scoiattolo Scrat con la sua ghianda assumono più importanza, anche se la sensazione è che la fantasia degli sceneggiatori sia andata un po’ scemando. Oppure più semplicemente che nessuno si sia troppo impegnato in fase di scrittura ritenendo bastasse riscaldare un po’ la vecchia minestra per attirare gente in sala, magari con l’aggiunta del 3D che ora va tanto di moda, e che di questo passo ci piazzeranno anche nel prossimo Natale con De Sica.
Nel complesso si ridacchia, con battute un po’ freddine per il pubblico adulto ma che divertono comunque i più giovani. Sequel con poco sale, ma pensando che con questa saga non si è mai voluto sparare troppo in alto, allora siamo disposti a perdonarlo, prendendolo per quello che è e magari portandoci la nostra sorellina o il nostro cuginetto, loro di certo i soldi del biglietto non li rivorranno indietro.
VOTO: 2/5
Articolo del
03/09/2009 -
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