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Valerio Mieli
Dieci inverni
Commedia sentimentale, durata: 99' - Italia, Russia
2009
CSC Production, Rai Cinema, United Film
di
Beatrice De Sanctis
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Anno di inizio: 1999. La giovane Camilla sceglie Venezia per iscriversi alla facoltà di slavistica. Sul vaporetto che la porta alla sua nuova casa incontra Silvestro, ragazzo dalle idee meno chiare ma con la stessa voglia di iniziare un nuovo percorso. L’imbarazzo di trascorrere accidentalmente una notte sotto lo stesso tetto viene amplificato dall’orgoglio di non voler fare il primo passo. Ma il destino saprà indicare loro la strada.
Il regista Valerio Mieli porta sul grande schermo il suo saggio del Centro Sperimentale senza troppe pretese (è il suo primo lungometraggio) ma con semplicità e naturalezza. La malinconia dell’inverno è il leitmotiv di una struttura compatta anche se frammentaria: dieci inverni, dieci sequenze di vita di due anime affini che si incontrano ma che hanno bisogno di tempo per trovarsi. Fin dall’inizio l’una è per l’altra la persona giusta al momento sbagliato. Un concetto che diventa consapevolezza mentre i due protagonisti fanno le loro esperienze e maturano, rimanendo in fondo sempre gli stessi.
Isabella Ragonese e Michele Riondino danno una convincente prova di attori e riescono ad esaltare con l’espressione corporea dei dialoghi di per sé brillanti, passando dall’ironia e dalla leggerezza ai tormenti più cupi. Tuttavia il tentativo di rendere troppo seria e verosimile una vicenda palesemente irreale per i nostri giorni stona. E anche se il regista ha tentato di creare un equilibrio tra realismo e levità, il melodramma non funziona. Accattivanti gli spunti metateatrali, le inquadrature filtrate, la pensata gestione degli spazi e delle luci; ma il tutto poggia su un filo che alle lunghe non regge. Il patetico ritratto del destino avverso a coloro che sono poco audaci demoralizza lo spettatore che non esce dalla sala totalmente appagato. Piacevolmente stravagante la poesia in musica di Vinicio Capossela che riesce a riscaldare per pochi attimi anche dal più rigido inverno che il film non si fa mancare, quello della Russia.
VOTO: 2,5/5
Articolo del
08/02/2010 -
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