Venerdì 19 aprile uscirà il disco d’esordio dei Panta, dal titolo Incubisogni, per Mei/ Goodfellas. La presentazione ufficiale si terrà sabato 20 aprile 2019 a Largo Venue. L’album, registrato e mixato da Valerio Cascone, è stato completato a Londra con Steve Lyon e vede la partecipazione di Andrea Ruggiero, Alessandra Perna e Valerio Bulla. Attivi dal 2016, i Panta hanno già realizzati quasi 200 concerti. I Panta sono una giovane band di Roma che fonde Indie rock, new wave e immaginario letterario con testi d’autore, dando vita a una miscela unica nel suo genere.
Il disco è stato anticipato dal video del primo pezzo dell’album: “Cos’è abbastanza indie”. I Panta sono una vera forza della natura, con riff indie rock, alternative e ballate più soft dal gusto soft rock. I Panta spaccano, c’è poco da dire. Spaccano le orecchie, spaccano il cuore e la testa, si aggirano frenetici nelle nostre menti chiedendosi cosa c’è che non va, perché le relazioni debbano essere così instabili, perché i rapporti fanno tanto schifo, perché il mondo è così atroce, feroce e spietato.
Ascoltando Prima, una ballata dei Panta, mi sono realmente commossa dalla loro carica nostalgica, dalla loro malinconia disumana che trasportano in tutti i pezzi vecchi e nuovi. Ci sono lacrime dietro i loro testi, lacrime salate come l’acqua del mare, ci sono frustrazioni represse, ci sono malumori impossibili da scacciare, ci sono sensazioni terribili e crisi epilettiche. È difficile pensare ad un mondo senza i Panta, che a tratti ricordano il Calcutta di Mainstream, a tratti i Cani di Aurora, a tratti i primi Baustelle, apparte la voce del cantante che è metallica ed elettronica. I testi e le ritmiche dei Panta si sposano benissimo gli uni con le altre, creando un’atmosfera magica e mistica che non può lasciarci indifferenti, ma solo disperati di fronte ad un mondo in rovina, un mondo che ci fa schiavi e schiavisti, che ci libera e ci incatena, che ci odia a tratti, ma a tratti ci ama.
Articolo del
18/04/2019 -
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